SAN PIETRO VERNOTICO – “Non possiamo sottacere al fenomeno Xylella.” Così il meetup “Cittadini in Movimento” rende noto alla stampa l’incontro che ha organizzato il pomeriggio di oggi, 9 ottobre, sullo scottante tema della xylella fastidiosa. Dopo gli eventi ben riusciti in merito nel paese vicino di Torchiarolo, è la volta di San Pietro Vernotico. “Come in tanti sapranno – si legge nel comunicato – le eradicazioni degli alberi più storicamente rappresentativi dei nostri territori si verificano giornalmente. I paesi limitrofi a San Pietro Vernotico hanno, difatti, conosciuto tale triste operazione dettata dalla Unione Europea (su indicazioni della Regione Puglia), dapprima, ed accettata tacitamente dalle autorità locali (fortunatamente non tutte). Per questo motivo il nostro gruppo sanpietrano di attivisti vuole incontrare, non solo contadini e comuni cittadini, ma sopratutto l’Amministrazione comunale e gli assessori di settore.” Parrebbe, difatti, che gli attivisti sanpietrani abbiano invitato le autorità istituzionali. “Proprio per questo motivo sono stati invitati a intervenire nel dibattito, il sindaco Maurizio Renna e l’assessore alle attività produttive Giuseppe Di Taranto. Ciò che chiediamo è che il Comune di San Pietro Vernotico impugni e si opponga al famigerato Piano Silletti, con il quale sono previste le eradicazioni, al fine ultimo di non lasciare soli contadini i quali si vedrebbero abbandonati e costretti a fare un ricorso singolo o, nel migliori dei casi, congiunto.” Le eradicazioni colpiranno inevitabilmente e ben presto anche il paese sanpietrano: “Siamo più che certi che ben presto le notifiche giungeranno a San Pietro Vernotico. Affinché ciò non ci colga impreparati, il meetup ha invitato l’agronomo Cristian Casili, fra i primi ad essersi attivato da anni allo studio del batterio in questione, ora consigliere regionale M5S per illustrare alla già invitata amministrazione e consiglio comunale come agire per evitare ulteriori danni per il nostro già precario, ma comunque fertile, territorio. Saranno inoltre presenti il consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti e il collaboratore dell’europarlamentare Rosa D’amato, che non potrà presenziare perché impegnata nei lavori a Bruxelles.” Oltre a questo, i pentastellati segnalano ciò che, secondo loro, si configura come una scorrettezza amministrativa. Il fatto riguarda la richiesta che gli attivisti avevano effettuato per l’utilizzo della sala consiliare: “L’incontro che inizialmente era previsto nella sala consiliare del comune, vista l’importanza della problematica che coinvolge l’intera cittadinanza, si svolgerà invece nella sala in Via Cagliari, 37. Nella giornata di martedì, infatti, è stata protocollata la richiesta per poter utilizzare la suddetta sala, che in quel momento risultava libera. Ciò che è successo successivamente ci lascia allibiti: già nella giornata di mercoledì ci è stato comunicato che la sala non era più a disposizione in quanto era previsto, citiamo testualmente, “consiglio direttivo della De Simone“. Ma nella mattinata di giovedì 8 ottobre riceviamo una mail da parte dell’ufficio protocollo che ci comunica “l’impossibilità all’utilizzo della Sala Consiliare per il giorno 09/10/2015 dalle ore 16:30 alle ore 18:30, in quanto già occupata per una riunione interna avente per oggetto la stessa tematica.” Ci sentiamo presi in giro, soprattutto tenendo conto della serietà della problematica, in quanto doveva essere un momento di confronto politico e sociale, in modo da affrontare insieme, in maniera seria e responsabile, la questione. L’incontro comunque si terrà (con la speranza che il sindaco e l’assessore accettino comunque l’invito); cogliamo l’occasione pertanto per invitare a partecipare chiunque abbia a cuore tale problematica e tutti coloro che hanno la necessità di avere informazioni a riguardo!”. Episodio discutibile a parte, l’evento si terrà presso la sala Scardino a partire dalle ore 16:00.