SAN PIETRO VERNOTICO – Il sospirato ritorno nel proprio palasport e davanti al pubblico amico, dopo 50 giorni di peregrinazioni, porta il 4° successo consecutivo alla U.S.San Pietro; con doppia soddisfazione, perché ottenuta su una compagine ben attrezzata come la Basket School Martina che la precedeva in classifica generale. Una gara molto sentita, perché fra le due società esiste un’amichevole rivalità iniziata la scorsa stagione quando entrambe hanno tagliato il traguardo della promozione in Serie D e perché, nei tre precedenti, si è sempre assistito a gare tiratissime (tra l’altro sempre appannaggio dei martinesi). Non per questo i 20 giocatori in campo sono venuti meno alla tradizionale correttezza che ha contraddistinto i loro incontri; anche questa volta – aspetto che ci piace rimarcare – il necessario agonismo non ha mai valicato i limiti del più sportivo antagonismo. L’equilibrio l’ha fatta da padrone. I ragazzi di coach De Vita partono molto determinati e con due bombe di Fiore e Simo e due conclusioni ravvicinate del mobilissimo Colazzo cercano di prendere subito il largo; il 14-7 dell’8° minuto di gioco viene però neutralizzato dalla difesa asfissiante predisposta su Fiore e da tre conclusioni consecutive del pivot martinese Schiavone che si fa valere nell’area pitturata. Seconda frazione: il tecnico sanpietrano opta per la difesa a zona 3-2, che in tante occasioni ha sortito effetti dirompenti, ma i martinesi Agrusta e Convertini la bucano ripetutamente, operando un primo sorpasso. Ritornati alla difesa individuale,Gabriele Pesimena (ottima la sua gara) ed il fratello Antonio si incaricano di allungare nuovamente a +7, ma due missili terra-aria del play tarantino Fuocolare ed un’incursione di Delle Noci riconducono al salomonico 31-31 del riposo lungo. Decisamente meno valida la ripresa. Gioco spezzettato da molti errori ed infrazioni da ambo le parti, ma anche da molti falli sanzionati dalla coppia arbitrale che finiscono per minare la concentrazione dei giocatori in campo; ne fa le spese particolarmente la squadra di casa che accumula disastrose percentuali dalla “linea della carità” (saranno 30/50 alla fine della contesa). Coach Semeraro butta in campo le torri e la mossa sembra dargli ragione perché proprio Schiavone e Simeone operano l’ allungo alla fine della terza frazione (38-43). Potrebbe essere l’inizio del tracollo per i ragazzi di coach De Vita che, invece, si compattano in difesa concedendo poco agli avversari e recuperando punto su punto, ancora con un sempre presente Colazzo ed una bordata di Foscarini che sancisce il nuovo sorpasso. A 2’32” dal termine, sul punteggio di 49- 47 per i sanpietrani, la svolta imprevista che di fatto chiude la contesa. Il tecnico martinese protesta un po’ platealmente ad una decisione arbitrale e viene subito raggiunto da un fallo tecnico prima e da un’espulsione poi per il reiterare delle proteste; anche Delle Noci non manda certo a dire la sua contrarietà alla direzione di gara ed anche per lui gli spogliatoi diventano prematura destinazione. In lunetta si presenta Gianluca Fiore che, con impressionante precisione e freddezza, centra tutti e sei i tiri liberi a disposizione, aprendo la strada al 4° successo consecutivo della sua squadra. I 6 punti consecutivi di capitan Agrusta (l’ultimo ad arrendersi per i martinesi) ed il ricorso al fallo sistematico non scalfiscono la ritrovata sicurezza degli uomini di coach De Vita che chiudono sul 61-52. Qualche recriminazione a fine gara da parte della dirigenza martinese nei confronti della coppia arbitrale, subito sedata per gesto di amichevole correttezza verso i colleghi sanpietrani: i sinceri abbracci fra i componenti dei due team suggellano il ritorno alla calma ed i ragazzi sanpietrani possono andare al centro del campo a ricevere il meritato applauso dei propri sostenitori.
Dunque un salutare poker di vittorie per capitan Cuomo e compagni che porta un po’ d’entusiasmo alla vigilia di un incontro difficilissimo: domenica prossima gli All Blacks sanpietrani viaggeranno alla volta di Carovigno per saggiare la condizione di Rizzo, Stasi e soci. Sarà necessaria, però, una maggiore continuità sia difensiva che in attacco, dove tutti sono in grado di dare un prezioso contributo alla causa.
comunicato stampa US San Pietro