RIFACIMENTO MARINE: IL PROGETTO PER RIPARARE LE ZONE COLPITE DALLE ALLUVIONI

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – Al via la riparazione delle marine di Torchiarolo.
Dopo aver iniziato con una prima pulitura della marina di Torre San Gennaro, l’Amministrazione torchiarolese si impegna alla ricostruzione ed al ripristino di quanto il maltempo dell’inverso aveva danneggiato, portando non pochi problemi e disagi alla costa.
A fare un quadro completo della situazione è l’assessore ai Lavori Pubblici, Vittoriano Serinelli, che spiega i lavori imminenti ed i progetti che interesseranno le zone balneari.
“Dopo una prima pulizia effettuata nelle marine – spiega l’assessore – i lavori veri e propri inizieranno tra il 12 ed il 13 aprile. Ci saranno un grande dispiegamento di mezzi e personale per rendere le zone fruibili ed anticipare la stagione estiva, venendo anche incontro a quelle che sono le esigenze delle   attività commerciali.”
I commercianti, infatti, secondo quanto espresso da Serinelli, hanno manifestato la volontà di iniziare il periodo balneare, di concerto con il Comune, molto prima del dovuto offrendo così anzitempo ai cittadini e villeggianti le strutture adeguate.
“Invece della fine di giugno – continua Vittoriano Serinelli – inizieremo la stagione ad aprile. Tutte le spiagge, compresi gli arenili, saranno rese fruibili la settimana prima di Pasqua”.
“Proprio per questo, sono partiti i lavori di ripristino delle zone demaniali interessate dalle alluvioni ed inizieranno i lavori di canalizzazione per il defluire delle acque piovane nelle zone del Presepe e di Torre San Gennaro”.
A tal proposito, il Comune di Torchiarolo presenterà all’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Puglia un progetto  per le opere di difesa a terra del lungomare di Lendinuso.
“Dopo i danni subiti questo inverno – spiega l’assessore – l’Amministrazione ha previsto dei lavori sia a mare che a terra. C’è, però, un piccolo problema. Infatti, le linee guide dell’autorità di bacino vietano assolutamente le opere di difesa a mare. Quindi, in maniera molto intelligente, gli uffici competenti del nostro Comune, hanno pensato un progetto a “stralci”. Ossia, una parte di opere di difesa a terra, che comprendono il rifacimento del muro,  più il ripascimento forzato e artificiale del bagnasciuga”.
Si deve però tener conto che, dopo un paio di anni, con l’azione costante delle mareggiate, il ripascimento artificiale potrebbe venir meno.
“Questo lo abbiamo messo in evidenza nelle nostre relazioni – risponde l’assessore – ed abbiamo previsto anche un secondo stralcio di opere di intervento a mare. Solo e soltanto in questa maniera noi dovremmo conservare le strutture ed il ripascimento stesso. Ci rendiamo conto che tutto ciò urta con quanto previsto dall’autorità del bacino, però, leggendo bene tra le righe le linee guida, in alcuni casi, questi tipi di intervento possono essere previsti laddove attraverso uno studio di fattibilità si metta in evidenza che le opere di difesa a terra non danneggerebbero la parte retrostante, o antistante, del tratto di spiaggia interessata.”
Un piano straordinario, tra l’altro, è stato già previsto per il rifacimento del manto stradale e di manutenzione della rete stradale delle marine torchiarolesi. Analoga iniziativa, unitamente con la Polizia locale, riguarda la sostituzione della segnaletica verticale obsoleta con la sistemazione di quella orizzontale.
Ci si augura, a tal punto, che sul delicato problema delle marine, in particolar modo quella di Lendinuso, ci sia attenzione massima da parte degli organi di competenza affinché si possa ridare ai cittadini la loro amata spiaggia, in tutta certezza e sicurezza.

SENZACOLONNE 10/04/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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