SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo un intervento del sindaco Pasquale Rizzo in risposta al comunicato del PD locale sul tema dei lavori pubblici sanpietrani, a seguito dell’apposito incontro tenutosi presso la sede del partito:
“Chiunque abbia un minimo di infarinatura di vicende politico- amministrative non può commentare diversamente il comunicato che ha fatto seguito all’incontro tenutosi nella sede del PD il 9.4.14; ritengo squalificante per un Consigliere Regionale, capogruppo del PD, ratificare l’esito di tale incontro per come riportato nel documento.
Si può affermare, in termini di accusa alla attuale amministrazione, in un pubblico documento, avendo un minimo di dignità politica che “I lavori pubblici, quando fatti, non vengono programmati in tempo: così facendo molte aziende locali si trovano nella impossibilità di poter partecipare alle gare”. Dovrebbe a questo punto Pino Romano, visto il ruolo ricoperto, chiedere alla Regione Puglia di diminuire gli investimenti, di predisporre, in barba alle esigenze comunitarie, disciplinari con tempi più lunghi per l’avvio delle procedure di gara in deroga, solo per San Pietro Vernotico, ai tempi normalmente fissati; dovrebbe chiedere al Presidente del Consiglio del PD Renzi di non liberare risorse per sostenere l’economia allentando il patto di stabilità, visto che in tal caso si potrebbero programmare altre opere pubbliche senza dare il tempo necessario a tutte le ditte locali di attrezzarsi e partecipare ai bandi di gara. Anzi per evitare che le ditte locali non siano poste nelle condizioni di partecipare, secondo il Consigliere Regionale Pino Romano, dovremmo a questo punto rinunciare ad opere pubbliche non correndo così il rischio di essere più veloci delle ditte locali. Assurdo e patetico oltre che in contrasto con qualsivoglia principio economico, sociale, di buona amministrazione, di bene comune etc. etc. etc.. Non solo: mi chiedo poi quale opera pubblica Pino Romano ed il PD locale nei decenni di amministrazione (o di disastri amministrativi) ha programmato e realizzato in funzione della necessità di consentire alle ditte locali di cogliere le opportunità? Nessuna. Un breve promemoria: zona Pip, ditta Secos da Aversa; sottopasso, ditta Alpes da Sassari (sub appalto ditta di Lecce); Unione dei Comuni Valesio, ditta De Angelis di Casal di Principe (vi è stata condanna penale per aver fatto lavorare minori ed aver eseguito sub appalti mai autorizzati); cimitero, ditta di Avellino; falesia, ditta del leccese; bretella di collegamento sottopassi, ditta Lezzi da Surbo; Sporting, ditta Guadianello Paolo da Lequile; addirittura nel 2006 affidatario della edificazione di una cappella a 72 loculi è stata la Edil Tecno Costruzioni da Brindisi. Finanche Fiscalità Locale (che non ha nulla a che vedere con le opere pubbliche ma è stata oggetto di gara) è stata affidata ad una società Emiliana e del Nord Barese: ed il PD ha il coraggio di trattare tali argomenti? Ma Pino Romano ed il PD forse pensano che i cittadini di San Pietro abbiano le banane agli occhi o non abbiano memoria, e che sia moralmente giusto nascondersi dietro la firma di un ragazzo nominato segretario privo della conoscenza di ciò che è avvenuto nel tempo? Non solo: dica il PD a quali ditte locali fa riferimento, per consentirci di verificare a quanti bandi pubblicati da altri Comuni hanno partecipato e quante aggiudicazioni hanno conseguito. Di certo in due occasioni per bandi sotto soglia su 5 ditte locali invitate solo due hanno partecipato alla gara!
In tutto il mondo l’auspicio è di avere amministratori capaci di intercettare finanziamenti, capaci di spendere le somme intercettate, realizzare le opere pubbliche per migliorare la vivibilità in funzione dell’opera pubblica realizzata ed incrementare il Prodotto Interno lordo (locale e/o nazionale) dando possibilità occupazionali. A San Pietro il PD chiede applicarsi una regola inversa: vai piano, come sempre abbiamo fatto noi del PD (vedi disastro Pallitica) altrimenti facciamo cattiva figura, e non eseguire opere od eseguile a rilento nella speranza che qualche imprenditore locale decida di mettersi in gioco! E’ veramente difficoltoso dare una logica a tale messaggio, come se il tempo possa consentire a ditte locali di poter partecipare alle gare: o si è in possesso di requisiti formali e di professionalità per cui una volta pubblicato il bando si partecipa alla selezione pubblica, oppure non è dato sapere in che modo il tempo può aiutare le ditte locali ad avere affidamenti (a meno di non seguire percorsi tortuosi ed illegittimi come l’aver consentito, con riferimento al Cimitero, il mantenimento dell’affidamento a ditte prive della qualifica Soa per la classifica legata al valore dell’appalto: è questa la lentezza e legalità auspicata?).
Il secondo appunto che si legge sul comunicato è quello di dare incarichi ai tecnici fiduciari premiando una ipotetica fedeltà e non il merito. Dalla foto inviata ho visto che ha partecipato alla riunione l’Ing. Martina e mi è stato riferito che ha preso la parola l’Ing. Leggieri Roberto, entrambi da tempo fortemente critici con l’Amministrazione. Se togliamo qualche incarico a dir poco marginale, l’Ufficio ha dato i seguenti affidamenti in via diretta ai predetti tecnici: Centro Interculturale (c.da Canimazzi) €.20.762,00 a Ing. Martina, Arch. Scotti ed Ing. Elia (condividono uno studio professionale); Ex Omni (immobile sulla Via per Torchiarolo), €.20.000,00 circa a Ing. Leggieri e Ing. Martina; centro aperto per minori €.10.000,00 circa Ing. Leggieri; Recapiti finali €.20.000,00 circa ad Ing. Martina per progettazione e ispettore di cantiere. Da un lato si fa fatica a ritenere tali tecnici “fedeli” (vista la presenza nella sede del Partito ed il tenore dell’intervento dell’Ing. Leggieri), e dall’altro se il PD ritiene che siano addirittura privi di merito professionale è una libera interpretazione, ma ci si chiede se tale interpretazione sia stata loro comunicata quando hanno preso la parola durante l’incontro con Pino Romano nella sede del partito! Noi e l’Ufficio tecnico riteniamo che siano validi professionisti, che hanno operato con celerità ed hanno messo in campo professionalità più che adeguata. Se poi consideriamo che a seguito di gara l’Ing. Leggieri ha avuto per il Pirp affidamenti per €.17.000,00 circa; l’Arch. Scotti e l’Ing. Elia per il PIP €.103.776,96 erogati dal 2010 in poi; l’Ing. Martina e l’Arch. Scotti, sempre a seguito di gara sul rischio idrogeologico, un affidamento per €.43.800,00 ci si rende conto che si fa fatica a pensare che questa Amministrazione non abbia dato lavoro a tecnici locali, e si fa ancor più fatica a condividere il loro atteggiamento critico per una Amministrazione che ha avviato progetti dai quali sono scaturite per i summenzionati tecnici importanti attività lavorative.
Un altro punto riguarda i paventati ritardi dell’Ufficio Urbanistica: il tempo medio di trattazione delle pratiche, salvo qualche momento di particolare difficoltà, non è superiore a 15/20 giorni!
Da ultimo, non per importanza, è patetico il tentativo del PD locale di appropriarsi di meriti che non ha sulle opere pubbliche ad oggi programmate e/o realizzate. Forse il tutto è dovuto al senso di inferiorità od impotenza considerando quanto ottenuto dal 2005 al 2010 da Rollo potendo contare su un Consigliere Regionale (tutti ricordano i manifesti “Grazie Pino” che tappezzavano il Paese) se posto a confronto con i risultati ottenuti dal 2010 ad oggi senza che mai il predetto Consigliere regionale del territorio si sia speso per la sua comunità magari inviando, pure per errore, una mail informativa su qualsivoglia argomento. Ci si rende conto che brucia ancora la sconfitta elettorale, ma i risultati parlano da soli! L’esigenza di vivere poi del famigerato “pennacchio” ha veramente occluso non solo gli occhi ma anche le menti del direttivo del PD che, in evidente crisi, intende appropriarsi dei meriti di qualsivoglia opera pubblica. Andando per gradi indichiamo le opere ideate e realizzate (od in fase di realizzazione) della attuale amministrazione dal 2010 ad oggi: il centro aperto per minori, che fornisce servizi importanti al territorio e lavoro ad una cooperativa locale; il centro interculturale in c.da Canimazzi; l’ex Omni sulla Via per Tochiarolo (comunità socio-assistenziale h 24 per disabili psichici gravi); la videosorveglianza su tutto il territorio; il rischio idrogeologico con l’intervento dell’Arneo e ben due interventi sull’infocaciucci (l’idea progetto di Rollo sul canale Fica Nera era stata bocciata); il Fondo Kyoto per il fotovoltaico; completamento urbanizzazione zona Cicorella; lo stesso finanziamento della Piazza Nuova Europa progettato da Rollo dichiarando finanche il falso; la pavimentazione Piazza IV Novembre e la rigenerazione del centro storico (progettazione avviata nel 2011 e completata nel 2013 in Area Vasta; interventi idrici e fognanti importanti e nuovi rispetto a quanto precedentemente progettato; la demolizione della fatiscente struttura in Piazza Beniamino Persano; l’ex Cataldo Fiore che potrà divenire diurno per malati di Alzheimer al piano terra e per disabili al primo piano; la caratterizzazione e bonifica di Marciaddare; il Cimitero che da opera illegittima e contro legge, è divenuta opera strategica per il Paese; il potenziamento della raccolta differenziata. Se sommiamo il tutto arriviamo a circa €.15.000.000,00 di investimenti in lavori pubblici. A tutto questo poi si aggiunge la chiusura del progetto PIP che, avviato nei “secoli scorsi” da Romano e Rollo, aveva visto la vecchia Amministrazione riuscire a spendere solo uno stato di avanzamento lavori, indebitando al contempo il Paese per milioni di euro e non prevedendo interventi nevralgici per il reale utilizzo dell’area come l’elettrificazione e la idoneità idrico-fognante; l’Asilo Nido, mai realizzato da Rollo da noi ultimato; il centro raccolta rifiuti che, presentato da Rollo nel 2009/2010 come semplice scheda progetto, è divenuto progetto finanziato ed in fase di realizzazione; la bonifica della discarica Pallitica, che da finanziamento utilizzato per chiudere il bilancio oggi diviene opera eseguibile (la Provincia ha dato il via libera); si arriva così a quasi €.20.000.000,00 in opere pubbliche. Per il PD tutto questo è praticamente nulla, ma provi a cercare un altro Comune che sia riuscito a realizzare e mettere in campo tante opere, nonostante i debiti ereditati dalle precedenti Amministrazioni ed i vincoli sul patto di stabilità. Se questo vuol significare non riuscire a realizzare opere pubbliche o non avere capacità progettuale, di programmazione e di realizzazione, va bene così, siamo contenti per aver preso un Paese distrutto rivitalizzandolo e rafforzandolo nelle strutture soprattutto socio assistenziali o di supporto al territorio; tanto solo il PD locale evidentemente non si è reso conto delle importanti opere realizzate che daranno linfa vitale al Paese.
Per concludere, se i tecnici e le aziende locali non riescono ad essere al passo con gli investimenti che questa Amministrazione è riuscita a mettere in cantiere non è colpa nostra! Prendiamo buona nota di quanto il PD e Pino Romano affermano essere emerso dalla riunione, è solo una conferma del buon operato visto che a parlare sono stati tecnici che hanno ricevuto incarichi importanti dall’Amministrazione ed aziende che potrebbero attrezzarsi per non perdere le tante opportunità create. Di certo se ci saranno possibilità ulteriori di affidamenti diretti chiediamo all’Ufficio tecnico di ampliare ulteriormente la rotazione degli incarichi. In ogni caso sarà reso pubblico tanto l’importo degli affidamenti e/o dei pagamenti effettuati ai tecnici dal 2010 alla data di pubblicazione (siano essi affidamenti diretti o a seguito di bandi), che gli affidamenti ai quali hanno deciso di partecipare ditte locali, per trasparenza e per consentire a tutti di valutare che da un lato chi oggi si lamenta è proprio chi ha avuto maggiori possibilità lavorative, dall’altro che i cittadini che non lavorano non devono prendersela con l’Amministrazione ma con i tecnici e con le ditte che non hanno avuto la capacità di cogliere le innumerevoli occasioni poste a loro disposizione! Per noi è essenziale l’aver dato ed il continuare ad assicurare le predette opportunità lavorative, spetta poi al territorio sfruttarle anche perchè noi, a differenza del PD, non siamo abituati a ragionare in termini di fedeltà politica e di pennacchi, ma di rispetto delle professionalità e delle idee progettuali. Per il PD l’aver ideato un centro per i minori, uno per i senza fissa dimora e per l’integrazione interculturale, un centro socio assistenziale, un diurno per lenire i problemi di chi soffre disabilità, dato sicurezza ai cittadini con la videosorveglianza, dato un “colpo letale” al rischio idrogeologico, portato a soluzione il problema cimiteriale, progettato un nuovo centro storico, dato vita alle periferie del Paese vuol significare non avere alcuna idea. Va bene, prendiamo atto del complesso di inferiorità ed impotenza che assilla il PD in San Pietro V. incapace di prendere atto anche della oggettiva evidenza dei fatti, ed a tal fine auspichiamo di poter, entro il 2015 …. progettare e realizzare, previo finanziamento regionale, un centro diurno che possa fornirgli la necessaria assistenza e supporto anche morale: lo progetteremo con la lentezza auspicata dal PD, così eviteremo il rischio che “molte aziende locali si trovino nella impossibilità di poter partecipare alla gara”.