San Pietro Vernotico: MU presenta il “baratto amministrativo”. Pagare le tasse senza spendere soldi

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo il comunicato stampa a firma del meetup sanpietrano “Cittadini in MoVimento” a riguardo della loro proposta fatta al Comune di San Pietro Vernotico per l’adozione del programma “baratto amministrativo”. Attraverso quest’ultimo infatti, già attivo in altri paesi, i cittadini morosi non colpevoli (quindi indigenti) che non hanno pagato le pubbliche imposte, possono “risarcire” il proprio Comune di appartenenza con lavori di pubblica utilità. Di seguito riportiamo il testo del comunicato, cui fa seguito il documento di protocollo consegnato dai pentastellati:

Sempre più concittadini incontrano difficoltà nel far fronte al pagamento dei tributi dovute quasi sempre alla mancanza di risorse economiche sufficienti a vivere dignitosamente.
Non hai i soldi per pagare i tributi locali come Tasi, Tari e Imu? Niente paura, potrai chiedere di svolgere lavori di pubblica utilità per conto del Comune e così saldare il debito con l’amministrazione. Questo grazie al “baratto amministrativo“.
L’intento è semplice: andare incontro alle esigenze di famiglie e cittadini che si trovano in difficoltà economica e, al tempo stesso, far sì che anche la pubblica utilità ne tragga giovamento. Le tasse non pagate si trasformano in una mancanza di entrate per il nostro Comune, provocando successivamente un iter burocratico che ricade su tutta la cittadinanza. Senza considerare il dramma dei singoli cittadini che ogni anno vedono accrescere il debito con more e interessi.
Con il baratto amministrativo invece si ottengono subito due risultati: i cittadini morosi si vedono alleggerire dal debito, il Comune può risparmiare risorse impiegando gratuitamente gli stessi cittadini in lavori che altrimenti avrebbe dovuto retribuire.
L’amministrazione comunale per la gestione dei lavori di ordinaria manutenzione, come potrebbe essere quello dello sfalcio dell’erba nei giardini e parchi pubblici, deve necessariamente impiegare risorse economiche e che spesso, anche a fronte dei tagli dal governo centrale, fa fatica a reperire.
Diversi comuni Italiani hanno già adottato la formula del “baratto amministrativo”come ad esempio i comuni di Guspini, Sardara, Isili, Quartu Sant’Elena, Creazzo, Vasto, Penne, Invorio.
La legge (articolo 24 della legge n°164 dell’11 Novembre 2014) prevede che sia possibile impiegare i concittadini per la pulizia delle strade, l’abbellimento della aree verdi, la manutenzione. Ma anche il recupero di aree e beni immobili inutilizzati. Chi ha difficoltà a far quadrare i conti potrebbe in questo modo, rendersi utile per la comunità.
Il gruppo “Cittadini in Movimento” ha consegnato una dettagliata istanza al Sindaco Renna perché possa sollecitare il Consiglio Comunale a prendere atto di tale opportunità per renderla realizzabile quanto prima.

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