di MARCO MARANGIO
TORCHIAROLO – Un pranzo sociale per premiare gli storici e meritevoli sostenitori del gruppo Avis.
E’ accaduto a Torchiarolo, paese conosciuto a livello provinciale e non solo, come fulcro del volontariato che ottiene i migliori risultati nel settore.
Dopo essere arrivato primo in classifica con Cuore Amico, infatti, adesso è si distingue grazie al gruppo Avis che, annoverando tra le sue fila coraggiosi ed assidui volontari, ha voluto rendere omaggio a quest’ultimi premiandoli al meglio.
Pertanto, il direttivo guidato dal presidente Oronzo Maiorano ha indetto, come ogni anno, una festa sociale di settore durante la quale sono stati encomiati i donatori che hanno raggiunto dalle otto alle cinquanta donazioni nell’arco di diversi anni suddividendo il tutto tra benemerenze, bronzo, argento ed infine oro.
Alla manifestazione erano presenti i presidenti e tesorieri dei gruppi Avis dei paesi limitrofi che hanno partecipato alla premiazione insieme al direttivo torchiarolese: Leonardo De Lonardis, presidente di San Vito dei Normanni; Marco Manca di Cellino San Marco; Pino Coffia di Brindisi; Dino Vergari di San Pietro Vernotico. Oltre a questi esponenti, è stato presente il sindaco di Torchiarolo Giovanni Del Coco che ha avuto l’onere di premiare personalmente i più meritevoli.
Numerose le segnalazioni di benemerenze che hanno contato circa trenta donatori, nonché quelle di bronzo che sono arrivate sino a venti.
Tra tutte, inutile dirlo, sono spiccati i donatori meritevoli d’argento e d’oro: Antonio De Rinaldis e Maria Antonietta Serinelli, per i primi; Raffaele Rizzo, Nicola Serinelli ed Oronzo Maiorano per i secondi, che hanno totalizzato ben cinquanta donazioni nell’arco di circa vent’anni.
In più, sono stati riconosciuti con un piccolo presente, i donatori che si sono distinti nel corso dell’anno, ossia le donatrici che hanno totalizzato due donazioni ed i donatori che hanno effettuate financo quattro.
Come molti hanno affermato, l’evento è stato un momento, oltre che di festa, soprattutto di condivisione fraterna per socializzare meglio e rafforzare i rapporti tra le diverse associazioni che, se unite, riescono a lavorare con più efficacia al fine di sensibilizzare le coscienze proprio perché il significato primario che si cela dietro tale espressione di volontariato è il donare incondizionato.
Nello specifico, soltanto nel paese di Torchiarolo, durante l’anno, vi sono state trecentotrenta donazioni proprio a testimonianza dell’ottima adesione non solo degli associati ma in special modo dei singoli cittadini che, in forma anonima, salvano quotidianamente centinaia di vite.
Senzacolonne 22/12/2010
