L’ampio scenario di respiro democratico, ultimamente,
ha messo in discussione le nostre ideologie e coscienze. Abbiamo assistito ad
una evoluzione, forse gli storici la definiranno “cambiamento epocale”, dinanzi
alla quale non potevamo non reagire in modi ovviamente divergenti. Gennaio è
stato nel fuoco incrociato di varie discussioni di una eminente portata ed
importanza proverbiali. La giornata della memoria, in questo 2009, è stata
dissacrata da affermazioni che il mondo dei media non ha esitato a rendere note
a tutti. Il contesto esula da una semplice lotta diatribica.
Quanto accaduto
pare essere preludio di un imminente stravolgimento delle fondamenta
democratiche e di una certa fattualità storica. Insegnare ai propri figli una
veritiera memoria storica deve essere prerogativa di tutti e non di pochi.
Chiunque deve lottare secondo questo principio fondamentale “o vi si sfaccia la casa” (Primo Levi, “Se questo è un uomo”). La
storia, in questo periodo appena trascorso, ha deciso di intrecciare il proprio
cammino con questioni morali di delicatissima riflessione. Il caso Englaro ha
diviso inevitabilmente il nostro paese toccando decisioni che, facendo capo al
pluricontestato “testamento biologico”, hanno viaggiato tra le righe della
democrazia e del potere legislativo. Un caso drammatico, certo, che dovrà farci
riflettere ancor più sul cambiamento radicale di una società pronta al
mutamento.
Come sempre l’uomo ha libero arbitrio d’agire secondo proprio volere. La
giusta risposta, invece, è oltre la coltra di nebbia che ottenebra i nostri
giudizi.
ha messo in discussione le nostre ideologie e coscienze. Abbiamo assistito ad
una evoluzione, forse gli storici la definiranno “cambiamento epocale”, dinanzi
alla quale non potevamo non reagire in modi ovviamente divergenti. Gennaio è
stato nel fuoco incrociato di varie discussioni di una eminente portata ed
importanza proverbiali. La giornata della memoria, in questo 2009, è stata
dissacrata da affermazioni che il mondo dei media non ha esitato a rendere note
a tutti. Il contesto esula da una semplice lotta diatribica.
Quanto accaduto
pare essere preludio di un imminente stravolgimento delle fondamenta
democratiche e di una certa fattualità storica. Insegnare ai propri figli una
veritiera memoria storica deve essere prerogativa di tutti e non di pochi.
Chiunque deve lottare secondo questo principio fondamentale “o vi si sfaccia la casa” (Primo Levi, “Se questo è un uomo”). La
storia, in questo periodo appena trascorso, ha deciso di intrecciare il proprio
cammino con questioni morali di delicatissima riflessione. Il caso Englaro ha
diviso inevitabilmente il nostro paese toccando decisioni che, facendo capo al
pluricontestato “testamento biologico”, hanno viaggiato tra le righe della
democrazia e del potere legislativo. Un caso drammatico, certo, che dovrà farci
riflettere ancor più sul cambiamento radicale di una società pronta al
mutamento.
Come sempre l’uomo ha libero arbitrio d’agire secondo proprio volere. La
giusta risposta, invece, è oltre la coltra di nebbia che ottenebra i nostri
giudizi.