TORCHIAROLO – Il sindaco Giovanni Del Coco risponde alle dichiarazioni di Giorgio Assennato, direttore Arpa Puglia. La questione, così come si evince dalle affermazioni del primo cittadino, risale al mese di ottobre più precisamente al giorno lunedì 4 quando Del Coco, in una relazione richiestogli dalla Questura di Brindisi, aveva proposto dei chiarimenti riguardo ai controlli eseguiti dall’agenzia di cui sopra, facendo altrettanto in un articolo uscito su “Il quotidiano” datato giorno 29 ottobre dal quale si sarebbero generate le critiche del direttore Arpa.
“Chiarito questo – dichiara Del Coco – e premesso anche che il dato, contenuto nell’articolo, dei 40 sforamenti nel solo mese di ottobre è certamente erroneo ma non è attribuibile al sottoscritto , mi chiedo allora quali sarebbero state le mie dichiarazioni mendaci.” “Forse non è vero – continua il sindaco – che da aprile l’Arpa ha interrotto la trasmissione dei dati sugli sforamenti, riprendendola solo ad Ottobre e comunque dopo la già citata Relazione trasmessa alla Questura nella quale raccontavo quest’interruzione? Non è forse vero che nella Relazione non avevo accusato nessuno di niente ma mi ero solo limitato a fare delle legittime ipotesi, la più ottimistica delle quali si riferiva ad un’eventuale << buon andamento della qualità dell’aria >>? Non è forse vero che, come affermato dallo stesso Dr. Assennato, le mie richieste di chiarimento a proposito di tale interruzione di comunicazione sono state sì riscontrate dal Dap e dalla Direzione Generale, ma solo con note del 6 e del 12 ottobre, successive, quindi, alla mia Relazione del 4 ottobre?” Il primo cittadino continua la sua relazione dichiarando che i dubbi da lui esposti riguardavano le conclusioni contenute nel Rapporto di Arpa Puglia sulle cause dei fattori inquinanti, secondo le quali i fenomeni di inquinamento registrati sono fortemente stagionali innescandosi all’avvio della stagione invernale, portando a ritenere che una delle cause degli inquinanti sia di carattere locale, legati verosimilmente alle attività agricole stagionali che si svolgono sul territorio, ad esempio la combustione degli scarti di potatura e della raccolta delle olive e all’emissione di impianti di riscaldamento residenziali tradizionali come caminetti o focolai aperti. “L’ho fatto- riprende Giovanni Del Coco – usando e interpretando lo stesso buon senso di qualsiasi mio concittadino che ricorda che in passato, quando non si registravano nel nostro territorio le attuali e preoccupanti percentuali di decessi per neoplasie, si facesse un uso molto più continuo e massiccio di caminetti e focolai aperti. Forse non mi è consentito, e non è consentito ai miei concittadini, avanzare dubbi? Io penso che abbiamo il pieno diritto di farlo, confortati, tra l’altro, da analoghi dubbi che sembra stia avendo la Procura della Repubblica ed il Gip di Brindisi nell’indagine in corso riguardante il Petrolchimico. In ogni caso, rispetto ai nostri dubbi ed alle varie ipotesi che, da più parti, cercano di spiegare l’altissima percentuale di Pm10 che respiriamo a Torchiarolo.” Sottolineate queste opinioni a riguardo, il sindaco di Torchiarolo termina il proprio comunicato con la drammatica frase che si è abituati, purtroppo, a dover leggere o sentire: “resta un’unica certezza, incontestabile: qui ci si continua ad ammalare, qui si continua a morire! Sempre di più!” Ciononostante, Del Coco afferma a chiare lettere come la propria amministrazione comunale ha ritenuto di non sottovalutare e disprezzare i consigli dell’Arpa, inoltrando immediata richiesta di finanziamento agli Assessorati all’Ecologia della Regione e della Provincia per la fornitura di filtri per camini per uso domestico. A dimostrazione della stima e della fiducia che ripongono nel lavoro del Dr. Assennato e della sua equipe. “Tanto chiarito – termina il sindaco – convinto che i rappresentanti istituzionali di Enti e Agenzie debbano proficuamente impegnare, sempre di più, tutte le loro energie ed il loro tempo al fine di tutelare la salute ed il benessere del proprio territorio, mi auguro che possa continuare, superati i malintesi, il rapporto di necessaria e leale collaborazione della mia Amministrazione con l’Arpa Puglia.”
MARCO MARANGIO
SenzaColonne 10/11/2010