SAN LORENZO A CAMPO DI MARE: LEGGERE PRIMA DELL’USO

di MARCO MARANGIO

 

SAN PIETRO VERNOTICO – Alcuni piccoli dettagli prima della tanto contestata festa di San Lorenzo.
Negli scorsi giorni si sono sprecati alcuni commenti “violenti” riguardanti la decisione del sindaco Rizzo circa il divieto di accensione dei falò sulla spiaggia di Campo di Mare.
Molti hanno condiviso sulla propria bacheca facebook il link riportante l’articolo declamando, però, versi poetici del tipo: “Rizzo ha firmato la propria condanna” oppure distici elegiaci che così recitano: “Il sindaco cadrà molto presto”. Ecco, prima di lanciarci in una sonora risata si vorrebbe sottolineare, tanto per essere chiari e concisi, che il blog “Prima Pagina” ha ben poco a che fare con le citazioni sopra riportate e che lo stile dolce stil novo lo pratica in maniera totalmente differente.
Detto questo, si vorrebbero rendere note alcune realtà di fatto, molto ben diverse dalle imprecazioni che gli utenti hanno ruggito ultimamente.
Si ricorda, a tal proposito, che il falò,in se per se,non crea alcun pericolo se fatto su una spiaggia. Il pericolo deriva dall’utilizzo che l’uomo ne fa e dallo stato in cui lascia la spiaggia e, da che mondo è mondo, si sa per certo quanto sia incivile il sanpietrano con la propria marina: pronto a lasciare sporcizia il 10 agosto, altrettanto motivato a sbraitare contro l’amministrazione di turno quando vede spazzatura il giorno immediatamente successivo. Sarebbe ipocrisia pura affermarne il contrario.
Ma andiamo avanti. Esistono, nonostante molti ne ignorino l’esistenza, delle disposizioni comunali e demaniali che regolano l’utilizzo di spiagge comuni:
in genere accendere un fuoco sulla spiaggia è illegale ed è punito con una sanzione amministrativa che oscilla dalle 250 euro ai 2500.
poi dipende da chi ti trovi davanti. Tradotto in termini più masticabili: un sindaco ha il potere di decidere se vietare i fuochi o meno, tutto sta da come il cittadino tiene al proprio litorale che, dalle nostre parti, il livello è uguale a zero.
Pertanto, la normativa che vieta di accendere fuochi (o meglio falò) in spiaggia è quasi tutta a livello comunale. Molti sono stati i comuni che questa estate hanno emanato ordinanze in tal senso ! In genere per i falò i contravventori possono essere perseguiti anche dalla Capitaneria di Porto.
In Sicilia in particolare è vietato in molti Comuni, proprio perché tantissime zone balneari sono ritenute come zone protette. Cosa che dovrebbe applicarsi anche per le nostre marine, considerato la delicatezza in cui vessa la già plurimartoriata costa.
Concludendo, si ricorda che domani serà sarà vietato pernottare sulla spiaggia, nonché accendere falò a meno che non si tratti di regolari ed appositi barbecue. Queste saranno le disposizioni. A buon intenditor…

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

Un commento:

  1. Vergognoso! Leggere questo articolo é vergognoso!
    Parlate di amministrazione e spiagge pulite? Ma fatemi la cortesia!!! Io personalmente frequento il mare anche di inverno portando una volta a settimana i miei cani in spiaggia, e mi preme dirvi che a maggio di quest anno sulla spiaggia chiamata Lampara, i miei cani sono rimasti bloccati in una montagna di immondizia che ho accuratamente fotografato! Frigoriferi, ruote, resti di carcasse… Etc etc. Aspettavo agosto per vedere giovamenti…. Ma nulla é tutto ancora cosi. Lo stesso vale per la spiaggia Jamaica, immondizia ovunque. E allora, che questo sindaco cada, e che si faccia anche male! É uno scandalo vero e proprio questo! Parlare lo possono far tutti, ma i fatti dove sono? Maledetta me che l ho anche votato….

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