TREKKING VALESIUM: VERSO LA STORIA MESSAPICA

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – Ben riuscita l’iniziativa “Trekking Valesium”. Dopo una accurata organizzazione e presentazione dell’evento, in numerosi si sono presentati al punto di incontro, piazza Municipio, per intraprendere la grande marcia.
Tutti presenti: dai fedelissimi del Trekking Salento, sino ai neofiti del genere per poi finire a chi, spinto dalla curiosità ed originalità dell’incontro, ha voluto semplicemente vivere una nuova esperienza immersa nella natura.
Riccardo Rella, speleologo e presidente Trekking Salento, prima della partenza, ha prospettato quanto previsto dalla tabella di marcia.
Così come indicato, infatti, si è volutamente allargato il percorso scendendo da piazza Municipio per poi procedere in direzione di Squinzano. Attraversate le strade interessate, si è proseguiti verso la chiesetta di Sant’Elisabetta. Piccola e particolare nel suo genere, si narra che questa cappella era, in passato, abitata da un vecchio eremita. Adesso come all’ora è ancora visitabile ed escursionisti e viaggiatori non hanno potuto fare a meno di apprezzarla.
Da sant’Elisabetta si è ritornati verso nord, fiancheggiando la superstrada per arrivare all’uscita di Torchiarolo-San Pietro Vernotico per poi addentrarsi nelle campagne procedendo verso Valesio. Una volta giunti sul luogo archeologico, si sono visitati i diversi siti della zona illustrati, da un punto di vista storico e culturale, da Samuele Serinelli giovane dottore in archeologia.
Di particolare interesse, sono state le mura della famosa città messapica che, attraverso i loro resti, i viandanti hanno potuto immaginare quale che fosse la costituzione stessa della città che, avendo una continuità di frequentazione nell’arco dei secoli, infatti, abbraccia il periodo che va dall’età del ferro sino al periodo basso medievale, in particolar modo l’età tardo romana con il complesso termale.
Proprio quest’ultimo è stato maggiormente apprezzato poiché oggetto di curiosità e di interesse per molti. Nello specifico, l’edificio termale tardo romano comprende, sia gli ambienti ricettivi, che gli ambienti di servizio comprensivo di tre stanze in cui ristorare gli ospiti con acqua calda (calidarium), tiepida (tepidarium) e fredda (frigidarium). Altro elemento, secondario ma non minore per importanza, sono quel che rimane delle stalle per il cambio di cavalli. Stalle che testimoniano il ruolo di “statio” che Valesio ebbe nel periodo romano lungo il tragitto della via Appia-Traiana, nel suo ultimo tratto che collega Brindisi e Lecce .
Ultimata tale  visita, si è proceduti in direzione della chiesa della Madonna di Galeano e, successivamente sulla strada del ritorno, una fugace ma suggestiva fermata a Torre Bartoli, risalente al XVI secolo.
Si è pertanto rivelata un’ottima occasione, quella offerta dal gruppo Speleo Trekking Salento, per rivedere e riscoprire le terre dei nostri avi ricordando il valore storico del sud Salento. Si ricorda, inoltre, che il suddetto gruppo ha organizzato, per il 10 di aprile la terza edizione di “TranSalentina Del Sole”, una marcia istmica di 70mila passi atta ad attraversare Otranto, visto come punto di partenza, e Gallipoli, punto di arrivo, al fine di promuovere l’ambito sportivo-turistico-culturale del Salento. Altra importante iniziativa sarà “Cammino per Leuca”, previsto dal 26 aprile al 1 maggio 2011 che ripercorrerà, partendo da Brindisi e giungendo a Leuca, l’itinerario eseguito dai viaggiatori di un tempo che, prima di affrontare la pericolosa traversata dell’Adriatico, raggiungevano il porto di Leuca affidando i loro spiriti alla Madonna.

Senzacolonne 15/02/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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