A PROPOSITO DEL COMANDANTE PERCHIAZZI

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo e integralmente pubblichiamo il comunicato inviato da Pasquale Rizzo, sindaco di San Pietro Vernotico, inerente alle vicende riguardanti il neo comandante Perchiazzi: “L’Amministrazione di San Pietro Vernotico ha sempre ritenuto che il rispetto della legge rappresenti un capisaldo da cui non poter prescindere in ogni contesto, e la figura del Comandante della Polizia Municipale che, occorre ricordarlo, svolge funzioni non solo amministrative ma anche repressive e di ordine pubblico, non può ricoprire un ruolo senza aver dissipato ogni dubbio in ordine alla legittimità della procedura che ha portato alla sua individuazione. Chi deve far rispettare la legge deve poterlo fare senza alcuna preoccupazione o remora. Il problema quindi non è quello di certificare la buona fede del Dr. Perchiazzi o la sua onestà intellettuale, ma di emettere atti legittimi e corretti a garanzia tanto dello stesso Dr. Perchiazzi che della collettività. Qualcuno, animato solo da intenti polemici e dalla volontà di fare illazioni gratuite, immagina una leggerezza dei nostri Dirigenti nel non aver visto in tempo utile i documenti: si è trattato del contrario atteso che proprio l’attenzione volta a verificare la bontà di quanto precedentemente da altri dichiarato ha portato ad emettere un atto sicuramente doloroso ma necessario. L’angolo visuale è quindi opposto rispetto a quanto paventato: porre la massima attenzione agli atti ed alle procedure per evitare che situazioni illegittime siano avallate. Probabilmente altri si sarebbero limitati a recepire l’autocertificazione del Dr. Perchiazzi o la dichiarazione del Sindaco di Vietri laddove in data 7.11.2011 si certificava che il Comandante “… è stato inquadrato professionalmente come funzionario categoria D3 giuridica (quella richiesta nella procedura di mobilità), ma quando si è chiesto il 15.11.2011 di inviare proprio l’atto di inquadramento cui il Sindaco faceva riferimento, ed in tutta risposta il Comune di Vietri mandava documentazione dalla quale si evinceva che il Dr. Perchiazzi è stato inquadrato D1 sin dall’inizio e mai il predetto inquadramento è stato variato, allora ci si rende conto che l’atto adottato era non solo dovuto ma anche voluto e necessario. Del resto se lo stesso Dr. Perchiazzi con una sua lettera inviata al Comune di Vietri in data 7.12.2011 diffidava il predetto Ente ad inviare al Comune di San Pietro V.co la determina con la quale il dirigente del personal ei Vietri avrebbe dovuto inquadrarlo nel lontano 2010 da D1 a D3, evidentemente era convinto della necessità di una determina per effettuare la modifica: atto questo a tutt’oggi mai inviato e mai emesso, anzi il predetto dirigente in tutta risposta ha inviato al Comune documentazione che conferma l’inesistenza di una variazione del profilo da D1 a D3. Naturalmente, nonostante le assicurazioni nel senso che sarebbe stato inviato, mancava del tutto anche il nuovo contratto di lavoro da D3 che nel 2010, a seguito di determina, avrebbe dovuto sottoscrivere il Dr. Perchiazzi con il suo comune di appartenenza. Se quindi ci si fosse accontentati delle certificazioni del Sindaco di Vietri o delle autocertificazioni, la vicenda sarebbe finita in ottobre, ma poiché tali documenti non sono stati ritenuti sufficienti, solo dopo aver “costretto” il Comune di Vietri ad inviare gli atti oggetto di certificazione ed aver verificato la discordanza tra ciò che si è certificato e quanto rilevabili dagli atti si è adottato il provvedimento: prima di quella data avendo le certificazioni ed autocertificazioni effetti giuridici ben precisi non poteva dichiararsi la decadenza del Comandante. Del resto occorre ricordare che altri candidati D1 non sono stati ammessi alla procedura concorsuale sulla scorta delle autocertificazioni a suo tempo rilasciate. L’Amministrazione ha investito molto sul Comando della Polizia Muncipale: mai in passato si è avviata la procedura di copertura del posto da Comandante, e mai si è proceduto alla selezione di agenti di polizia municipale arrivando ad assumere a tempo determinato ben 7 unità quasi raddoppiando la dotazione organica. Spiace che qualche organo di stampa dimentica ciò perché preferisce dare notizie distorte: si è convinti che il Dr. Perchiazzi non può aver affermato che il provvedimento adottato sia legato al fatto che la sua presenza non era gradita a qualcuno, vuoi perché ha operato con piena autonomia organizzativa e gestionale in sintonia con gli obiettivi dell’Amministrazione, vuoi perchè egli stesso ha chiesto con raccomandata al Comune di Vietri l’inoltro della documentazione mancante per cui aveva piena consapevolezza del problema e del rilievo che ad essere danneggiata è l’Amministrazione di San Pietro v.co che era convinta di aver definito un procedimento lungo e complesso ed oggi si ritrova, nonostante le certificazioni ed autocertificazioni, a dove riavviare il procedimento. Qualunque sia l’esito dei procedimenti giudiziali che il Comandante Perchiazzi intende avviare, nulla varierà per il Comune di San Pietro V.co atteso che il Paese ha necessità di dare il Comando della Polizia Municipale a persona che sia legittimata dagli atti a ricoprire un ruolo a dir poco delicato tenendo conto dei compiti spettanti. “

Pasquale Rizzo Sindaco San Pietro Vernotico

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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