FOTOVOLTAICO A SAN PIETRO: DISAGIO IN CONTRADA “NELA”

di MARCO MARANGIO

SAN PIETRO VERNOTICO – Il fotovoltaico colpisce ancora. Nonostante i lavori procedano secondo il regolamento stilato dall’amministrazione comunale di San Pietro Vernotico, alcuni cittadini segnalano un disagio riguardante il disfacimento del terreno.
La zona presa in esame è la contrada conosciuta come “Nela”, sulla strada provinciale Tuturano-San Pietro Vernotico. La suddetta strada, un tempo praticabile in tutta tranquillità, risulta essere adesso dissestata ed abbandonata a se stessa proprio a causa dei lavori di un campo di fotovoltaico delle vicinanze.
Tutta la via, difatti, si presenta davvero poco percorribile a seguito dei continui avvallamenti e buchi presenti. Sia in bici, che sopratutto in auto, la contrada Nela è davvero difficile percorrerla nella sua interezza.
I cittadini che hanno segnalato il disagio, volutamente rimasti anonimi, rivendicano tale strada come propria e come patrimonio del paese sanpietrano soprattutto perché, prima che iniziassero i lavori fotovoltaici, Nela era praticata da ciclisti e podisti amatoriali perché immersa nel verde e nella campagna.
La citata contrada, tra l’altro, è quotidianamente percorsa da camion trasportatori che lavorano in zona. Sita in Nela, è infatti una avviata azienda agricola di carciofi, da anni radicata sul territorio, e che soltanto da poco subisce gli effetti che gli impianti riversano sull’ambiente. Tanti sono gli operai che, per via di buche e malformazioni stradali, sono costretti a guidare a passo d’uomo per non arrecare danni alla vettura ed al prezioso carico.
Tutti lamentano il mancato interesse da parte dell’attuale Amministrazione comunale la quale, stando alle dichiarazioni rilasciate, dopo aver autorizzato il procedimento dei lavori, dovrebbe al tempo stesso supervisionare non solo gli effetti che il fotovoltaico produce sul terreno circostante, ma anche la riparazione dello stesso.  Gli stessi lamentano il fatto che, pur continuando a pagare tasse e contributi, assistono a tale maltrattamento del territorio. L’ultima domanda che pongono a se stessi e alla comunità è quale fine faranno i pannelli una volta utilizzati ed usurati. “Faranno la fine dell’ eternit ?”

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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