Giannone su baliatico: “un dramma per un paese allo sbando”

SAN PIETRO VERNOTICO – Dopo i recenti interventi del consigliere Rizzo, anche l’ex assessore al Bilancio Giuliana Giannone interviene sul caso baliatico. Punto di partenza è la condanna del Tribunale di Brindisi nei confronti del Comune sanpietrano che ora  “costretto” ad erogare il servizio a chi ne ha fatto espressa richiesta, ma passando per le vie legali. Di seguito riportiamo il testo integrale:

“Fa piacere riscontrare che, pur sedendo nei banchi della opposizione, di fatto riusciamo a costringere l’Amministrazione a dare qualche risposta ai cittadini, soprattutto quando si tratta di famiglie cui vengono negati sacrosanti diritti riconosciuti dalla Legge. Dopo i giorni di lotta delle famiglie, dopo l’inspiegabile rigetto dell’emendamento che, se accolto, avrebbe consentito loro di ricevere il sussidio baliatico sin da subito anche per i mesi pregressi, il Giudice del Tribunale di Brindisi ha stabilito che avevamo ragione noi: il baliatico è un diritto che non può essere negato. Tutte le scuse di facciata dell’assessore si sono infrante davanti al diritto di chi per ben sei mesi si è visto rifiutare una forma di aiuto dovuta e non “regalata” dalla politica.
E’ questa la sostanziale differenza tra la precedente amministrazione con il Sindaco Rizzo (che ha riconosciuto i diritti senza mai “sbattere” in faccia ai bisognosi l’aiuto dato), e l’attuale amministrazione (che ha preferito elemosinare €. 70,00 euro come contributo e negare il diritto, invece di riconoscere quanto dovuto). Che brutta pagina si è scritta: ora occorrerà aspettare una variazione di bilancio che poteva essere invece effettuata già in sede di approvazione del bilancio, ma che è stata rigettata per incapacità e volontà di chi ci amministra o magari come ritorsione verso chi criticava il sindaco.
Il fatto drammatico è poi che a partire da lunedì 27 giugno l’assistente sociale deve assentarsi per motivi personali, l’altra dipendente è da tempo assente per legittimi motivi (ha maturato il diritto al pensionamento) per cui i servizi sociali a San Pietro Vernotico chiudono i battenti! I cittadini bisognosi, il Tribunale per le relazioni sociali, chi ha necessità dei servizi sociali, tutta la rete del welfare o stato sociale non avrà un interlocutore; Un Comune paralizzato. Il povero segretario comunale oggi è responsabile di: contratti (ex area Antonucci, in attesa di pensione e quindi assente), tributi (dr.ssa Meo, assente), Polizia Locale (comandante, in attesa di pensione e quindi assente), servizi sociali (dirigente ed istruttore assente), e deve al tempo stesso curare ogni situazione collegata con il ruolo di responsabile della Prevenzione e corruzione. Se firma atti gestionali in tutti questi settori probabilmente commette un grave errore; se non firma probabilmente viola il regolamento dell’Ente e vi è il rischio di danni per il Comune oltre che di omissioni di atti dovuti. Ma i pensionamenti sono stati resi noti ieri o si conoscevano e quindi è mancata una politica di programmazione. E per i sindacati a livello locale e provinciale, va tutto bene? Forse si, perché nel frattempo l’unico argomento di discussione e problema del Paese è organizzare la Festa patronale e l’estate sanpietrana. Per il resto il nulla: sentenze per condanne continue, illegittimità, Anac, e poi il nulla. Una barca alla deriva senza timoniere ma anche senza una ciurma capace di aiutare il timoniere, tutti impegnati nel nulla!
Una fotografia ritengo obiettiva e difficilmente confutabile, ma un dramma per il Paese allo sbando. Ormai si ritiene che i cittadini abbiano acquistato coscienza di ciò, ma è troppo tardi per rimediare, soprattutto se il PD locale, provinciale e regionale continua a far finta di non avere consapevolezza di tali drammi e della cattiva sorte che ha scientemente deciso di riservare alla cittadinanza.”

dott.ssa Giuliana GIANNONE
Consigliere Comunale

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