consiglio dei ministri" per consentire "l’oscuramento dei siti che
diffondono messaggi di vera e propria istigazione a delinquere". E’ il
passaggio del discorso con cui il ministro Maroni alla Camera riponde
alla polemica nata per la presenza in rete di siti – soprattutto pagine
su Facebook – che inneggiano all’azione di Tartaglia a Milano.
E Maroni aggiunge: "Nel rispetto di chi usa i social network con
finalità pacifiche, il governo sta facendo approfondimenti tecnici per
una legislazione per contrastare in modo più efficace episodi di
violenza nelle manifestazioni pubbliche" nel rispetto delle norme
vigenti e sulla "falsariga" di quelle adottate per prevenire la
violenza negli stadi". Maroni ha detto di "accogliere l’invito del
presidente della repubblica, giorgio napolitano, perchè si fermi la
pericolosa esasperazione della polemica politica e si torni a un civile
confronto tra le parti".
Nella discussione in aula la posizione di Maroni è stata contestata da
Casini. "Guai a promuovere provvedimenti illiberali", dice il laeder
dell’Udc: "Le leggi esistenti già consentono di punire le violazioni.
Negli Usa Obama riceve intimidazioni continue su Internet, ma a nessuno
viene in mente di censurare la Rete".
Repubblica.it