OGGI IN CONSIGLIO COMUNALE: ABBATTIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA

TORCHIAROLO – Pubblichiamo di seguito la proposta per l’abbattimento dei costi della politica presentata dal gruppo consiliare “Progetto per Torchiarolo”. La stessa sarà oggetto di ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì 2 aprile:
“il Consiglio Comunale di Torchiarolo discuterà la proposta presentata dal Gruppo “Progetto per Torchiarolo” tesa a conseguire l’ABBATTIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA (che da noi sfiorano i 100 mila euro l’anno), le cui economie (almeno il 50 % delle indennità spettanti a Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali) dovrebbero dar vita al “SALVADANAIO DELLA SOLIDARIETA'”, un fondo cassa cioè da destinare (4 mila euro al mese) alle famiglie in difficoltà e ai soggetti in documentato stato di necessità e di bisogno.
N.B. La gestione di dette somme dovrebbe essere garantita da una Commissione consiliare mista con la presenza di soggetti esterni alla “partitica” (Presidente della Caritas – Parroco – Assistente sociale – Dirigente scolastico – Responsabile delle forze dell’ordine locali – Responsabile della Consulta delle associazioni on lus).
La suddetta proposta precede quella tesa ad Eliminare le INDENNITA’ DEGLI AMMINISTRATORI, una sfida sicuramente provocatoria, che mira a far emergere realmente la PASSIONE SOCIALE di quanti intendono spendersi per SERVIRE i cittadini e il paese, al di là dei “ritorni” personali.
“In fondo LA POLITICA altro non é se non l’autentico e Nobile Servizio da rendere ai cittadini in maniera disinteressata e gratuita” (del resto, nessun medico la impone come terapia per il proprio equilibrio psico/fisico).
Azzerando le indennità si eliminerebbe anche l’affannosa (spesso scandalosa) corsa, divenuta tanto di moda oggi, di gente che decide di scendere in politica, allettata spesso solo dall’accaparramento di un posto in Giunta… per garantirsi stipendi o un mutuo a fondo perduto. Detta proposta era già stata inserita nel programma del gruppo proponente ancor prima delle elezioni, PERTANTO NON Può ESSERE CONSIDERATA STRUMENTALE.
Gli amministratori comunali dovrebbero poter disporre di una idonea Assicurazione atta a coprire i rischi connessi alle funzioni e alla carica rivestita (che, per legge, oggi sono solo di INDIRIZZO E CONTROLLO E NON DI GOVERNO), nonché degli strumenti tecnici atti a svolgere i propri compiti istituzionali (es. ufficio attrezzato); al limite si potrebbero assicurare i rimborsi spese solo di chi é al vertice del governo locale.
Le suddette proposte sono sicuramente provocatorie e IMPOPOLARI anche perché vanno in controtendenza; diventano però fortemente educative, innovative e soprattutto utili in tempi come quelli che stiamo vivendo, in cui si parla tanto di attivare iniziative da parte dei governi (da quello centrale ai periferici) tese a ridurre la spesa pubblica e a “STRINGERE LA CINGHIA”, per sostenere l’economia in crisi, aiutando chi non ce la fa più a tirare il carretto della propria famiglia e della propria vita, evitando che la disperazione promuova, come purtroppo sta acacndendo, suicidi.
A nessuno sfugge che si vivono tempi difficili, in cui non mancano gli scandali dei super stipendi e delle “preziosissime” indennità; tempi in cui, quasi a fare da contrasto, serpeggia il tarlo della miseria, presente ormai anche nelle nostre comunità, perché travolge tantissime famiglie che vivono disagi e bisogni ai limiti della povertà (molte famiglie non arrivano più neanche alla metà del mese; e meno male che ci sono ancora genitori pensionati a tamponare le emergenze e la Caritas che continua a fornire ossigeno a chi ormai, soffrendo, boccheggia). Accogliere dette proposte equivale a sostenere iniziative forti, capaci di ricucire lo strappo sempre più acuito tra cittadini ed istituzioni.
Nel comune sentire si avverte la necessità di dover disporre di TESTIMONI CREDIBILI, soprattutto nelle rappresentanze istituzionali. Attivare iniziative come quella proposta nell’abbattimento dei costi della politica, aiuta la nostra gente a recuperare fiducia e speranza. Significa anche coltivare la cultura della vera legalità, che non é un valore che si annuncia o che si sbandiera nell’ufficialità di certe manifestazioni pubbliche, ma diviene uno stile che si traduce in scelte concrete, da rendere credibili nella quotidianità del comune agire (soprattutto istituzionale). In fondo sono i nostri comportamenti che rendono la legalità come un valore credibile e spendibile agli occhi delle nuove generazioni e persino agli occhi di quelle persone che, non credendo più nel valore della legalità (magari anche per colpa dei tanti cattivi esempi) continuano a coltivare l’illegalità diffusa, e a nutrirsi di essa, come percorso alternativo rispetto allo Stato.
Si confida nell’accoglimento della proposta, contando sulla sensibilità soprattutto di chi condivide il valore della solidarietà, al di là dei pregiudizi o della presa di posizione del proprio gruppo politico; si spera altresì che il Torchiarolo possa fungere da apri/pista nella delicata questione e da esempio anche per le altre realtà locali. L’iniziativa potrà contribuire anche a sollecitare un approfondito dibattito tra gli amministratori di altri comuni, nonché tra i partiti (molti dei quali hanno persino smarrito la propria identità ideologico/culturale, sino a far comprendere che l’agire in politica non é più un ambito in cui operare, bensì un modo di agire, che attiene perciò alla persona e alle sue scelte) e soprattutto tra la gente comune perché si operi una svolta CULTURALE, in vista del conseguimento del bene comune che occorre testimoniare con gesti concreti, solidali e innovativi, non solo con enunciazioni di propositi.
Si spera … e, nella speranza, si lavora per fare rete e dare peso specifico alla proposta in modo da scuotere coscienze sopite e l’apatia sociale.
Occorre infatti diffondere la cultura della solidarietà, soprattutto istituzionale; in fondo gli amministratori, tutti, dovrebbero essere “agenzie educative” presenti sul territorio, chiamati perciò a orientare coscienze, stimolare, educare … in altre parole, divenire lievito capace di fermentare la massa … in vista di un cambiamento autentico che miri alla promozione della persona e alla crescita della comunità e del territorio.

Il dispositivo che il Consiglio Comunale é chiamato ad approvare é il seguente:

1) – CONDIVIDERE LO SPIRITO CHE ANIMA LA PROPOSTA DEL GRUPPO CONSILIARE “PROGETTO PER TORCHIAROLO” TESA A CONTENERE I COSTI DELLA POLITICA, DANDO ATTO CHE LA RIDUZIONE DELLE SPETTANZE, DETERMINATA NELLA MISURA DEL 50 % DELLE SOMME PREVISTE, CONSENTEUN’ECONOMIA DI SPESA di circa €. 47.856,78 annue;

4) – in conseguenza di quanto sopra fornire alla Giunta i PROPRI indirizzi politici/amministrativi per concretizzare la SUDDETTA riduzione dei costi della politica sostenuti dal Comune di Torchiarolo (da intendersi, nella misura del 50% delle indennità spettanti a tutti gli amministratori, dal Sindaco sino all’ultimo consigliere);

5) – Dare atto che le economie di spesa rivenienti dalla suddetta riduzione, stimata in circa 47.856,78 €. annui (circa 4.000,00 euro al mese) consentirà, l’istituzione di apposito fondo denominato, FONDO ECONOMIE INDENNITA’ DI CARICA AMMINISTRATORI, pro – SALVADANAIO DELLA SOLIDARIETA’ per sostenere interventi a rilevanza sociale.

6) – Determinare altresì che la gestione di detto fondo (da attivarsi entro il mese di Giugno p.v.) sarà assicurata da apposita commissione composta da una rappresentanza della pubblica amministrazione comunale, nonché da membri esterni in rappresentanza delle realtà associative, assistenziali (Parrocchia, Caritas, Assistente sociale, Dirigenza scolastica e Volontariato on lus).

Comunicato stampa di Nicola SERINELLI

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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