RACCOLTA RIFIUTI: IL CONSIGLIERE CHIEDE CHIAREZZA

“SI SPIEGHI PERCHE’ L’OFFERTA CON UN RIBASSO DEL 16% NON SIA CONSIDERATA ANOMALA”

 

di MARCO MARANGIO

 

TORCHIAROLO – Fare luce sulla gestione della raccolta rifiuti.
Questo è quanto chiede Nicola Serinelli, consigliere di opposizione del Comune di Torchiarolo che,  a seguito di un recente affidamento del suddetto servizio ad una ditta aggiudicatrice della gara d’appalto, espone pubblicamente alcune domande a riguardo, facendo soprattutto leva sull’offerta fatta dalla ditta in questione pari al 16% del ribasso che, sempre per Serinelli, risulterebbe anomala.
Il contesto al quale fa riferimento il consigliere prende piede dalla Determina  nr. 280/RG (nr.110 del registro del servizio del 15.06.2011) a firma del Responsabile della P.O. n.03, attraverso la quale si é  provveduto a prendere atto dei risultati della gara informale aggiudicando l’appalto del servizio di raccolta rifiuti, come indicato in oggetto, alle condizioni di cui al capitolato speciale di appalto (approvato dalla G.C. con Delibera nr. 138/2011) alla Ditta RETE SERVIZI da Margherita di Savoia (Carovigno?) , per l’importo di €. 141.372,00. Con lo stesso provvedimento il citato Responsabile ha disposto l’esecuzione anticipata del Contratto sulla base delle sole dichiarazioni sostitutive rese in sede di gara dalla Ditta aggiudicataria in ordine soprattutto ai requisiti di partecipazione a pubblici appalti.
Alla luce di tutto ciò, Nicola Serinelli espone quelle che, a suo dire, sono delle legittime domande alle quali l’Amministrazione Del Coco dovrebbe rispondere.
“Tanto premesso – enuncia il consigliere – chiedo di sapere:
1) – se e quando l’ente ha provveduto a verificare il reale possesso dei requisiti di partecipazione alla gara, come auto/certificati in sede di presentazione della propria offerta dalla Ditta;
2) – le ragioni per le quali non si é ritenuto di considerare l’offerta come presentata dalla ditta in sede di gara (ribasso del 16 %) Offerta ANOMALA, attesi i rischi concreti di non poter assicurare il servizio come previsto dal capitolato; quanto sopra alla luce anche di precedenti esperienze registrate con la ditta citata, la quale già in passato ha reso uno servizio alquanto scarso e comunque non lo ha reso come avrebbe dovuto, in ossequio al capitolato  di appalto (in particolare rammento la non effettuazione della raccolta differenziata, il non lavaggio dei cassonetti, la non fornitura dei cassonetti nel numero previsto, la raccolta effettuata con automezzi sicuramente non di proprietà della Ditta, il mancato rispetto dei diritti di tutto il personale impiegato  per il servizio, a partire dalla remunerazione dovuta e quant’altro).
3) – le ragioni per le quali, in conseguenza proprio di quanto sopra evidenziato, l’ente non abbia ritenuto doveroso (anche per doverosa autotutela) chiedere le giustificazioni, ai sensi dell’art.87, del DL n. 163/2006 e ss.mm.ii. relativamente all’offerta proposta.
4) – se e in base a quali atti sono state verificate le insussistenze di provvedimenti sanzionatori inerenti la normativa antimafia vigente a carico della ditta aggiudicataria (ai sensi del DPR 252/98)
5) – se è stata presentata, nei termini previsti dalla stazione appaltante, la documentazione indicata nella lettera di invito;
6) – se è stato stipulato il relativo contratto, comprendente gli atti annessi e connessi, (ivi compresa la Polizza fideyussoria, il possesso del DURC – la verifica delle L. 68/99- i bilanci aziendali ecc) onde evitare quanto già registrato con la precedente aggiudicazione data alla Ditta Rete Servizi, con Determinazione n.72/RG del 9.02.2011 – relativamente al periodo 08.02.2011 / 09.05.2011 – il cui Contratto (Cod. CIG 08548146D2) ,  Rep.04, é stato sottoscritto in data 21 aprile 2011, quando invece il servizio era iniziato il giorno 8.02.2011, cioè dopo quasi tre mesi dall’affidamento concesso a detta Ditta, per il servizio precedente, per il quale la ditta ha presentato la polizza con gravissimo ingiustificato ritardo, con tutti i rischi connessi al servizio e alla salvaguardia dei reali interessi dell’ente locale:
7) – di chi sono gli automezzi che ha utilizzato e continua ad utilizzare la Ditta per la resa del servizio;
8 – se e quando sono stati assicurati gli stessi;
9) – chi ha autorizzato (e a quali condizioni) la collocazione di cassoni all’interno del campo sportivo comunale per lo stoccaggio dei rifiuti
10) – se i cassonetti collocati nel paese e sulle marine risultano essere di proprietà della ditta
11) – quale è stato a Vs giudizio il “rischio impresa” afferente la ditta in argomento;
12) – chiedo infine che le risposte alla presente vengano rese con somma urgenza e comunque attestate dai relativi atti di cui si chiede visione nel corso del prossimo Consiglio comunale e comunque nei termini come previsti dal vigente regolamento. Per quanto sopra Faccio appello alla responsabilità soprattutto del Segretario Comunale, nonché del Presidente del Consiglio, ciascuno per la parte di propria competenza. ”

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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