SAN PIETRO VERNOTICO – Continua il carteggio di Rizzo sul caso delle erogazioni del sussidio baliatico, ma non solo. Dopo la prima dichiarazione, il consigliere di opposizione torna sull’argomento a seguito delle dichiarazioni degli assessori Argentieri e Civino. Le esternazioni di quest’ultimi sarebbe scaturite a seguito di un incontro avuto con le madri, vittime della mancata fruizione del sussidio. Di seguito riportiamo il testo integrale di Rizzo:
“Un altro diritto negato: alcuni bambini rischiano di essere sottratti alle famiglie affidatarie (spesso nonne che si occupano di nipoti in assenza di genitori che possano occuparsi di loro) e di essere rinchiusi in istituti con effetti dirompenti sotto il profilo sociale e di crescita dei bambini. Il comune infatti non sta più erogando il sussidio previsto per tali situazioni in passato sempre erogato. Un ulteriore riscontro in merito alla mancanza di rispetto per chi vive disagio e difficoltà. In tale contesto poi è veramente disdicevole che un assessore ai servizi sociali si prenda beffa delle povere madri e di chiunque chieda aiuto come in passato avvenuto assumendo, ad esempio, che non risponde al vero che si stanno impegnando somme per le feste, come quella della bandiera, invece di sostenere i bisognosi, atteso che, come riportato da alcune testate giornalistiche on line, la festa si paga con i proventi della bandiera. Inoltre si sostiene falsamente che non è possibile pagare il baliatico perché la nuova legge non consente di effettuare pagamenti se prima non si incassa salvo che perle spese obbligatori. Quindi, non essendoci incassi, non sarebbe possibile erogare il predetto od altri contributi. Basta leggere la delibera nr. 61 del 22.4.2016 riferita al programma dell’asta della bandiera per riscontrare che il Comune non solo ha stanziato euro 9.500,00 a carico del bilancio senza far riferimento ad eventuali entrate derivanti dai proventi dell’acquisto della bandiera (prima falsità), poi addirittura ha già erogato come anticipo alla Pro-loco la somma di euro 7.500,00 in base ai dodicesimi (altra bugia, si può erogare in dodicesimi e comunque qualcosa in cassa evidentemente c’è se ci sono i soldi per dare un acconto alla Pro-Loco). Allora dall’esame della delibera emergono alcuni dati: 1) non è vero che si possono pagare solo le spese obbligatorie, perchè la festa dell’asta della bandiera non è obbligatoria; 2) il baliatico è una spesa sicuramente più obbligatoria della bandiera e il sussidio per l’affido è altrettanto importante (la bandiera anche senza festa pomposa qualcuno paga per averla, i bambini se la famiglia affidataria non riceve aiuto saranno strappati dalla stessa e mandati in comunità con costi più alti per il Comune); se erano presenti nelle casse del comune euro 7.500.000 potevano utilizzarsi secondo la sensibilità per il sociale o per le feste e Civino ha scelto di usarli per le feste; 3) evidentemente nulla è stato previsto in bilancio per affidi e baliatico altrimenti come è avvenuto per la Pro-Loco il Comune avrebbe potuto pagare in dodicesimi anche una parte di baliatico ed affidi. Tengo a precisare che è ridicolo fare riferimento alla somma di euro 98.000,00 derivante dal riaccertamento dei residui: anche lo scorso anno la predetta somma è stata prevista in bilancio, eppure il baliatico e gli assegni per gli affidi sono stati pagati da gennaio a dicembre 2015. Non solo: quest’anno il Governo ha dato al Comune di San Pietro Vernotico un importo pari ad euro 330.000,00 circa in più rispetto al 2015, ma nonostante ciò soldi per il sociale non ce ne sono. Non c’e limite alla indecorosa e barbina figura che sta facendo l’assessore Civino anche dal punto di vista professionale considerando che svolge il ruolo di economo e dovrebbe vergognarsi di dichiarare pubblicamente fatti così menzogneri addirittura assumendo che una festa pagata con soldi del bilancio e dei cittadini sarebbe invece assicurata dai proventi della “vendita” della bandiera; circostanza smentita dalla delibera a sua firma e che mai potrà realizzarsi (a che titolo viene inserita nei capitoli di bilancio, come sponsorizzazione, donazione o cos’altro?). Vorrei ricordare a noi tutti che appena due mesi dopo l’insediamento della mia amministrazione, a giugno del 2010, ci fu notificata una sentenza che condannava il Comune di San Pietro Vernotico a pagare la somma di euro 2.600.000,00 circa per un giudizio riguardante i terreni della zona Pip: noi in tutti gli anni di amministrazione abbiamo assicurato anzi abbiamo raddoppiato gli interventi nel sociale senza se e senza ma e soprattutto senza offendere la dignità di chi cercava aiuto raccontando ignobili bugie e misere giustificazioni prive di fondamento giuridico e finanche logico. Non sono io ad affermare che Argentieri e Civino non hanno affermato il vero, ma gli stessi atti da loro approvati che sbugiardano le loro dichiarazioni. Il rispetto della dignità delle persone prima di tutto! “