L’AUTODROMO PIU’ GRANDE D’ITALIA VEDRA’ PRESTO LA LUCE

TORCHIAROLO – Sarà  del sig. Cesare Serinelli l’autodromo più grande d’Italia. Già proprietario di un auto officina, la sua vera passione è stata da sempre la corsa da rally.
“Pratico questo sport dal 1980”, afferma fieramente Serinelli. “Sono stato per un periodo a Milano e successivamente mi sono trasferito qui dall’ ‘86”.
Avendo seguito l’attività di meccanico, si è poi affermato sia come pilota che come preparatore. Avendo vinto, nel ’92, il Campionato di Centro Sud, classificandosi al primo posto, da allora ha organizzato tre manifestazioni a livello nazionale ottenendo ovunque vittorie e riconoscimenti.
Il suo, come racconta, è un lavoro di squadra con i due figli maggiori Fabio e Mauro e dal prossimo anno saranno in quattro, poichè si aggiungerà l’ultimogenito. Già da tempo, inoltre, hanno insieme fondato l’ “Autocross Club Torchiarolo” che vede Cesare Serinelli come presidente, i figli Fabio e Mauro segretari assieme ai sig. Francesco e Federico Fiorentino.
“La pista che stiamo sviluppando” afferma “avrà una caratteristica fondamentale per il territorio nazionale perché sarà l’unica ad essere presente da Roma in giù tenendo conto che adesso, quella più vicino a noi, risulta essere il circuito di Cassino”.

Proprio per questo motivo il 31 ottobre ci sarà l’inaugurazione con un campionato italiano organizzato, come sempre, da Serinelli e figli.
Vero punto di riferimento per l’organizzazione è la Federazione nazionale L.N.A.U. che sta seguendo i lavori con vero interesse.
“Abbiamo instaurato un filo diretto con Carlo Ponti” afferma il sig. Serinelli “che, quale figura di presedente nazionale, ci sostiene il più possibile per incentivare al massimo la pista, perché potrebbe essere anche usata a livello europeo”.
I numeri, infatti, parlano chiaro. Trovandosi a soli cinquecento metri dallo svincolo della superstrada Brindisi – Lecce, la pista conterà oltre a due entrate una per le forze dell’ordine e l’altra per il pubblico, una lunghezza netta di 1080 metri per una larghezza di 15 dimensioni che la classificheranno come la più grande d’Italia. Il risultato sarà un circuito veloce ed innovativo, data la presenza di una curva parabolica mai vista nell’auto cross.
Nota dolente del tutto è, purtroppo, la mancanza di interesse da parte della precedente amministrazione. “Abbiamo sempre cercato un punto di contatto con le istituzioni, ma senza alcun risultato” dichiarano padre e figlio. “Eppure”, continua Serinelli, “l’autodromo sarà un ottimo motivo per incentivare il territorio, contando in particolar modo l’afflusso dei fedeli spettatori di eventi di questo tipo”.
Ma il progetto non si ferma qui.
“In cantiere ci sono un sacco di idee” sottolinea Fabio Serinelli. “La pista non sarà fine a se stessa ma avrà anche un ruolo sociale”.
Volontà dei piloti sarà infatti quella non solo di istituzionalizzare una scuola a tema per ragazzi diversamente abili, dotando le auto di sedili appositi realizzati per loro, affinchè possano percepire l’emozione della corsa, ma anche di togliere alcuni ragazzi dalla “strada della droga e del malaffare”.
Un impegno concreto, quindi, che li vede impegnati a tutto campo e in diverse sfaccettature e che sono divenuti protagonisti di ottimi giudizi anche sul forum del sito ufficiale del rally www.autocrossitalia.it, che Fabio non esista a mostrarci.
Un progetto che si mostra eccellente ed unico nel suo genere e che, si spera, possa vedere la luce al più presto e con le dovute attenzioni che merita, soprattutto in ambito amministrativo.

Marco Marangio
SenzaColonne 31/07/2010

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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