Da Pasolini a Regeni: “lampi sull’Eni”

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Ancora ombre sul caso Regeni. O meglio, per citare il mai più ritrovato appunto pasoliniano di “Petrolio”, “lampi” su Regeni. Benché lo scenario geopolitico che fa da sfondo a questa drammatica ed oscura vicenda sia poco chiaro, alcune assonanze con il contesto dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini potrebbero essere lette…

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Dagli anni di piombo al caso Cucchi: “la macchinazione” del silenzio

L’Italia ha diverse zone buie. Forse fin troppe. Si potrebbe partire dai proverbiali “anni di piombo”, durante i quali gli attentati stragisti hanno minato la stabilità politica e civile della Nazione. Attentati controllati, mirati e diretti ad arte anche da alcuni esponenti politici dell’epoca. Si potrebbe poi passare all’omicidio di…

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Roberto Saviano: quando il “pop” storpia

Duole dirlo. Roberto Saviano è divenuto “pop”. Fin troppo. Quando, da letterato, mi fermo a riflettere sul corso della cultura italiana e degli esponenti italiani che essa propone, il mio pensiero corre, primo fra tutti, sul nome dello scrittore napoletano. Sia chiaro: ho quasi tutti i suoi libri, l’ho sempre…

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Pasolini, Salò: il piacere ed il diritto di scandalizzare

SIENA – Lo disse Pasolini durante la sua ultima intervista: “penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere”. Tale massima pasoliniana è tutta da ricercarsi in “Salò”, l’ultimo lavoro cinematografico e sarebbe stata presente sicuramente anche in “Porno Teo Kolossal”, la pellicola solo in parte immaginata dall’autore continua a leggere

Pasolini: la morte dell’intellettualità italiana, 40 anni dopo

“Un paese che uccide un suo intellettuale è un paese malato.”
Nonostante siano passati ben 40 anni da quel funesto 2 novembre del 1975 l’Italia pare non abbia imparato nulla.
Pier Paolo Pasolini, fini di respirare quella notte, per mano di ragazzi tipici dei suoi racconti, dei suoi film, della sua Roma continua a leggere

San Pietro Vernotico: l’amorale della favola

“La loro moralità, i loro princìpi, sono uno stupido scherzo. Li mollano appena cominciano i problemi. Sono bravi solo quando il mondo permette loro di esserlo. Quando le cose vanno male, queste persone ‘civili’ e ‘perbene’ si sbranano fra di loro“. In un paese consacratamente democratico, nonché votato alla più…

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Renzi e l’italicum: ecco il “fascismo di sinistra”

Un giorno non troppo lontano sorgerà un certo ‘fascismo di sinistra’. Esso sarà composto dagli stessi militanti dell’odierno PCI e da intellettuali sinistroidi, ma gli stessi avranno sino ad allora indossato gli abiti dei moralisti e dei borghesi”.
Questo pensava della sinistra Pier paolo Pasolini. Negli ultimi mesi della sua esistenza aveva predetto, a sua stessa insaputa ed a suo malgrado, il trasformismo che avrebbe coinvolto la sinistra italiana nei futuri trentanni. continua a leggere

Pier Paolo Pasolini: i corsari silenzi dei suoi 93 anni

«Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere e chi rifiuta il piacere di essere scandalizzato è un moralista, il cosiddetto moralista.» Avrebbe compiuto 93 anni quest’oggi l’unico artista, scrittore, regista italiano degno di nota della nostra contemporaneità. L’Italia di oggi, sempre più ammorbata dalla crisi, non solo economica ma in special modo culturale, avrebbe avuto bisogno di intellettuali veraci, colti, acuti, innovatori come Pier Paolo Pasolini. continua a leggere