TORCHIAROLO INCONTRA L’ARPA

Che siano davvero i camini?

TORCHIAROLO – La paura che la combustione di legna possa contribuire sostanzialmente all’inquinamento Pm10 pare che continui ad essere confermata. Il comune di Torchiarolo difatti ha incontrato la direzione Arpa Puglia in Regione per discutere sull’attuale situazione. Gli ultimi dati, aggiornati al 10 novembre, vedono  aumentare il livello di sforamento di Pm10 da 41, rilevato in data 1 novembre, sino a 44. Ragion per cui, l’assessore ai Servizi Sociali e Sviluppo rurale, Pantaleo Drazza, storico ambientalista nel paese di Torchiarolo e, come tale esperto del campo, ha incontrato i vertici regionali ed in particolare il direttore Giorgio Assennato per cercare di trovare un rapido rimedio a questo drammatico disagio.
“Gli ultimi dati sono chiaramente abnormi – afferma Drazza – e proprio per questo, in riunione regionale, abbiamo cercato di circoscrivere ed analizzare la situazione a Torchiarolo, nonostante i dati delle polveri sottili siano sparse nei paesi limitrofi e per tutto il Salento. Nel nostro paese c’è un grosso problema: la centralina sita in  Don Minzoni. Difatti, quest’ultima, viene influenzata da fenomeni di natura locale che convergono in tale posto modificando in modo esponenziale i risultati dei rilevamenti. Tra l’altro, ho chiesto se fosse possibile spostare la centralina ma mi è stata data assicurazione di no, in quanto non conforme a termine di legge. Non è un supposizione, ma è tutto confermato da dati venuti fuori da anni di studio e di rilevamenti che mi sono stati mostrati personalmente. Io stesso, che ho sempre declinato l’idea che la parte urbana potesse contribuire all’inquinamento, ho avuto difficoltà nell’apprendere quanto riferitomi in quella sede.”
Le cause inquinanti sollevate da tempo dall’Arpa sembrerebbero seguire il pensiero dell’assessore Drazza che continua ad affermare:
“Pensiamo al territorio di Torchiarolo e ai suoi confini. L’ottanta per cento del terreno è composto da uliveti. Non è difficile, quindi, leggere ed analizzare i risultati degli attenti studi effettuati dai quali emerge, tra le composizioni chimiche che formano le polveri sottili, anche un’altra sostanza che viene emessa durante la pirolisi del legno, ossia quando questo viene bruciato”.
L’assessore ha colpevolizzato quella parte di cittadinanza che fa un uso sconsiderato di combustione “selvaggia” che, non da sola, ma aggiunta alla centrale Federico II e alla Montedison, provoca danni irreversibili alla salute. A tal proposito, ben presto, Drazza provvederà a pubblicare un lettera aperta ai cittadini di Torchiarolo  per cercare di informarli su quanto rilevato sinora e, successivamente, ad organizzare un pubblico dibattito per tentare di sensibilizzare le coscienze di tutti ad un uso più civico della suddetta combustione che, come affermato dalla stessa Arpa, pare presentarsi prevalentemente nei mesi che vanno da Ottobre a Marzo, quindi in pieno inverno.
“Presto la Regione – conclude l’assessore – manderà a Torchiarolo dei fondi per l’installazione di filtri nei camini che dovranno ridurre, almeno in minima parte, l’emissione di sostanza nocive. Tutto ciò non cambia il fatto che in questo paese si continua a morire ma spero che, se è questa la causa principale della mortalità tumorale, con il passare del tempo e con la giusta educazione civica e sensibilizzazione si possa cambiare ”

MARCO MARANGIO

SenzaColonne 18/11/2010

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

Un commento:

  1. Sì, perchè la legna di Torchiarolo è la più inquinante del Pianeta, ha un concentrato di Sfiga Quantica imprevedibile.
    Cerano e petrolchimico non inquinano, anzi contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente.

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