SAN PIETRO VERNOTICO – Crolla la falesia nella zona “Cimalo”. La zona che collega le marine tra San Pietro Vernotico e Torchiarolo è stata recentemente “vittima” della continua erosione della costa, causando l’irreversibile crollo della falesia interessata. Il sindaco Pasquale Rizzo, considerata la pericolosità e la delicata situazione del cosiddetto “cimalo” ha firmato l’ordinanza che ne vieta la balneazione. Il testo è chiaro: “rilevato che si è verificato il distacco di una parte della falesia con relativo crollo per un fronte di circa mt. 30,00 , nella zona Nord del litorale e più precisamente nel tratto che costeggia la foce del Cimalo fino al primo pennello direzione Nord;
visto che la falesia di Campo di Mare dal confine con il comune di Torchiarolo e fino al confine
con il comune di Brindisi è un’area a pericolosità geomorfologica molto elevata; ”
E’ fatto divieto assoluto, fino al 30 settembre 2012 salvo diverse disposizioni e secondo i
presidi segnaletici che ivi insisteranno, di accesso e stazionamento, per uomini e mezzi,
sull’arenile, e lungo la fascia costiera libera:
• per una profondità di mt. 10,00 (dieci) dal piede della falesia, nella zona denominata
“Cimalo” a partire dal primo pennello direzione Nord e per tutto il tratto di arenile
interessato dalla falesia fino al confine con la discesa che costeggia il canale del Cimalo;
• per una profondità di mt. 5,00 ( cinque ) dal piede della falesia nella zona di litorale
compresa tra il primo ed il secondo pennello direzione Nord.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare quanto disposto nella presente
ordinanza.
Ancora una volta, pertanto, parte del nostro mare e della nostra spiaggia vengono colpiti sì da erosione, ma anche da incuria dell’uomo.
“Incuria dell’uomo”? o meglio delle Istituzioni preposte… direi io.