LA SETTIMANA DELLA CULTURA SANPIETRANA : TRA MUSICA E LETTERATURA

di MARCO MARANGIO

SAN PIETRO VERNOTICO – Tra le ali della musica e della poesia.
Attraverso queste forme culturali si è avuto un incontro concertistico, e non solo, in occasione della settimana della cultura del Comune di San Pietro Vernotico.
Svolgendosi dal 9 al 17 aprile, la XIII edizione apre infatti gratuitamente le porte di musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, per una grande festa diffusa su tutto il territorio nazionale.
Il Comune sanpietrano, oltre ad un’apertura straordinaria della biblioteca Melli, ha messo in scaletta una serie di eventi che ben conciliano le diverse espressioni artistiche.
Forma musicale e parola scritta si sono incontrate nell’evento “Aksinja Gioia in concerto”, nel quale si è sapientemente unito il canto con il commento di alcuni brani tratti dal libro “Di palo in frasca”, edito da “l’officina delle parole”, di uno scrittore sanpietrano, Fulvio Farachi.
Con quest’ultimo, infatti, si è avuta la prima parte della serata alla quale sono intervenuti Antonio Miceli, docente presso l’Università del Salento di Lecce, Elisabetta Opasich, critico letterario, Mauro Ragosta, scrittore e Alessandra Ragusa, giornalista. Il tutto si è svolto alla presenza di Fulvio Farachi, autore del volume, Maurizio Beniamino Parisi e Pompea Vergaro, rispettivamente direttore amministrativo e direttore artistico de “l’officina delle parole”.
Originale e composita, l’opera di Farachi si presenta come uno scrigno letterario all’interno del quale pensieri, riflessioni e perle di saggezza si fondono all’unisono e, seppur presentando genesi e nature tematiche differenti, tutte le massime in esso contenute possono misurarsi assieme con i fortissimi richiami alla nostra attualità.
Questo simpatico “zibaldone” ha in sé, così come espresso da Antonio Miceli, un grande collante che unisce ogni sua parte, ossia il rispetto per le regole che mirano a far comprendere al lettore di non vivere la propria esistenza ad un mero stato brado.
Attraverso l’incessante ricerca di un certo rigore espressa dall’autore del libro, si possono leggere riflessioni sullo stato attuale della nostra Italia, osservato in tutte le sue sfaccettature. Ecco come si passa dall’importanza della rievocazione della Divina Commedia interpretata da Roberto Benigni, sino a riecheggi autobiografici della stesso Farachi che, a tratti e con toni ironici e sagaci, riflette la sua figura nel testo per poi giungere alla constatazione dello stato di poeta e scrittore.
Di altra intensità è stata la seconda parte dell’incontro in cui la musica classica e lirica hanno dato testimonianza della loro forza attrattiva. Protagonisti di questo momento sono stati Aksinja Giogia, al pianoforte, Gari Glaysher, tenore e Marilyn Scardicchio, pianoforte.
Il pubblico ha pertanto potuto ascoltare i brani degli artisti più celebri e famosi come Puccini, Verdi, Rossini, Tosti, Schubert, Chopin e Mozart, con una piccola rivisitazione della musica napoletana. Vantando un curriculum di prim’ordine, i musicisti hanno saputo dare testimonianza della propria bravura non soltanto nel saper interpretare brani di difficile esecuzione, ma soprattutto nel riuscire a coinvolgere emotivamente il pubblico che, da subito, si è rivelato essere caloroso nei loro riguardi.
Un evento che ha assunto, quindi, la funzione di “apripista” a quella che sarà, nell’insieme, la settimana della cultura sanpietrana. Si ricorda, a tal proposito, che sabato 16 aprile alle ore 18:30 presso l’aula consiliare del Comune vi sarà “Ancora una semina, la costituzione Italiana”, un Concerto recital a cura del Fondo Verri per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

SENZACOLONNE 13/04/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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