MARCIAPIEDI ROTTI: I CITTADINI NE PAGANO LE CONSEGUENZE

TORCHIAROLO – Marciapiedi rotti nel paese e le prime vittime sono i cittadini. La causa principale risultano essere, oltre ad un perseverante incuria, le radici di pini piantati da decenni sul limitare delle strade. Col passare del tempo, infatti, le radici sono fuoriuscite generando un irreversibile dissesto stradale. Diverse sono le zone colpite, oltre che dai pini, anche dalla fatiscenza di alcuni tratti.
La principale strada interessata è, strano ma vero, via Cristoforo Colombo, dove risiede non solo il municipio di Torchiarolo e l’annessa sede della Polizia municipale ma soprattutto una scuola dell’infanzia dell’istituto Valesium. Tali problemi hanno causato non pochi disagi a diversi cittadini che, nel corso degli anni, hanno dovuto fronteggiare tante avversità a riguardo. L’ultimo episodio vede come vittima un’anziana e comune cittadina che, a causa di un dislivello del marciapiede della piazza Castello, è caduta perdendo l’equilibrio ed urtando, fortunatamente in maniera lieve, un ginocchio ed una costola. Lo stato della piazza in questione, nello specifico, risulta essere, oltre che fatiscente, anche pericolante poiché non sono stati mai ultimati i lavori di aggiustamento a causa del fallimento della ditta deputata al suo rifacimento. La sistemazione, attualmente, dovrebbe prevedere la sostituzione dei bacchettoni e dei cordoli dei marciapiedi
A proposito dell’infausto accaduto il sindaco Giovanni Del Coco risponde: “Il problema principale di via Colombo e via Gramsci sono gli alberi di pino che hanno divelto tutto il marciapiede e quindi tutta la strada interessata. Il nostro primo intervento – continua il primo cittadino – dopo aver effettuato lo svellimento dei rami, sarà quello di togliere questi alberi. Provvederemo, in seguito, ad un reimpianto con un’altra tipologia di piante che non danneggeranno più né strade né marciapiedi”.

Come afferma in seguito lo stesso Del Coco, le cadute dei comuni cittadini, che si sono succedute, sono aumentate di numero.
“Proprio recentemente – riprende il sindaco – l’incidente dell’anziana signora ha smosso le acque facendo accelerare i lavori amministrativi. Purtroppo non è la prima volta che veniamo chiamati ai danni in relazione a problemi contenziosi del genere. Proprio per questo ci siamo mobilitati chiamando, prima di tutto, la forestale per quanto concerne lo svellimento ed il reimpianto ed abbiamo fotografato i tratti interessati con una relazione del comando dei vigili urbani”.
Affinché l’ambiente urbano possa rendersi il più vivibile possibile, l’amministrazione ha oltretutto provveduto ad ulteriori lavori. “Stiamo provvedendo al ripristino della fontana monumentale, in piazza Castello,  che avendo una connotazione di tipo storico poiché risalente al periodo fascista merita di essere rivalutata e di essere riportata all’antico splendore. 
Ciononostante, la drammaticità dell’accaduto è quanto mai tangibile. I tanti avvallamenti presenti minacciano i tanti bambini che quotidianamente entrano ed escono dall’istituto vicino. Si spera pertanto che il miglioramento di vivibilità e viabilità si attuino nella pratica al più presto.

Marco Marangio
SenzaColonne 19/09/2010

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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