SAN PIETRO VERNOTICO – Trovati i soldi per il sussidio baliatico. Almeno pare. A darne notizia è il consigliere di opposizione Pasquale Rizzo tramite comunicato stampa. Dopo le vicende che hanno interessato le mamme, trovatesi sprovviste del sussidio, l’ex sindaco unitamente a diversi ausili tecnici, tra cui quello dell’ex assessore al Bilancio Giuliana Giannone, è riuscito a proporre una proposta di emendamento al fine di recuperare i fondi per garantire l’essenziale contributo. Per dovere di cronaca riportiamo il testo nella sua interezza:
Per venire incontro alle problematiche vissute da tante famiglie che vivono l’indigenza e la difficoltà economica, abbiamo elaborato una proposta di emendamento al bilancio che consente di pagare tanto l’assegno c.d. baliatico, che quello in favore delle famiglie affidatarie di minori che rischiano di essere sradicati dagli affetti, un piccolo aiuto economico (da utilizzare da settembre in poi) come buono mensa ed infine un piccolo fondo per ridare ossigeno alle associazioni che curano la consegna dei pacchi viveri. I soldi sono stati trovati tra le pieghe del bilancio grazie al contributo tecnico del consigliere Giannone Giuliana, e ad essere ridotti sono stati: 1) i capitoli riguardanti le manifestazioni (qualcuno pensa ancora, dopo aver visto domenica scorsa la manifestazione, che sia giustificata la spesa di oltre €.10.000,00 per l’Asta della bandiera? Vedremo a rendiconto come sono stati utilizzati i soldi negati a famiglie bisognose); 2) il cofinanziamento comunale per i canoni di affitto (in bilancio sono stati previsti €.65.000,00 circa di finanziamento regionale ed €.10.000,00 di cofinanziamento comunale). Nel 2015 la Regione Puglia non ha bandito i fondi in favore delle famiglie disagiate che sostengono i canoni di affitto per cui appare opportuno lasciare naturalmente il finanziamento regionale qualora la regione decida di accordarlo, ed utilizzare oggi il cofinanziamento comunale per altre esigenze, salvo poi, in fase di assestamento di bilancio ed all’esito delle decisioni della Regione, apportare qualche modifica al bilancio; 3) si è ritenuto infine di attingere dai fondi che Renna e Civino hanno imposto in bilancio in favore della Cooperativa che dovrebbe gestire la struttura c.d. Bollenti Spiriti (via Cuneo). Si ritiene che per l’anno in corso sia possibile non dare avvio alla struttura, anche perché deve rifarsi la gara, per cui le somme previste per l’annualità 2016 possono essere utilizzate nel sociale. Ci si rende conto che Renna e Civino sono contrari a tale decisione, visto che ad essere colpita è la cooperativa il cui socio è l’ex segretario del PD, Giancarlo Guido, ma se si considera che nel 2015 la cooperativa ha ricevuto dal Comune per la gestione delle due strutture somme per €.150.000,00 circa e che ha giustificato, nel corso del predetto anno, i licenziamenti del personale “scomodo” assumendo di non poter pagare i dipendenti e di dover quindi utilizzare per le attività personale volontario (a che titolo ha riscosso i canoni del Comune allora non è dato sapere), la cooperativa può attendere: si può chiedere ai volontari di continuare a gestire la struttura senza percepire nulla, si differisce l’avvio del progetto al 2017 perché oggi è necessario affrontare altre emergenze più rilevanti (o si pensa che sradicare un bambino affidato sia meno importante di Bollenti Spiriti?). Del resto mi sembra che la cooperativa abbia accettato per alcuni mesi dopo la scadenza del precedente contratto di lavorare “gratis” pur di mantenere la struttura, il responsabile di area del tempo lo ha consentito, per cui non si vede quale sia il problema.
In allegato al presente documento vi è l’emendamento inoltrato al Presidente del Consiglio, alla Dr.ssa Simone ed al revisore. Invito tutti i genitori che hanno bambini in affido, tutti i genitori che non ricevono il baliatico, tutte le associazioni che erogano i pacchi viveri e le famiglie che li ricevono, a stamparsi i documenti allegati, e se il 24.5.2016 in Consiglio Comunale l’Amministrazione non intenderà riconoscere i loro diritti, Renna e Civino non potranno continuare a nascondersi dietro il bilancio od i debiti. Noi la soluzione l’abbiamo proposta, sono gli altri che insieme a noi devono votarla nel consiglio comunale.”
Avv. Pasquale Rizzo