TORCHIAROLO FESTEGGIA L’UNITA’ D’ITALIA

di MARCO MARANGIO

TORCHIAROLO – La storia d’Italia prende vita a Torchiarolo. In occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, l’istituto scolastico comprensivo “Valesium”, nell’ambito del progetto
“Continuità”, ha infatti organizzato lo scorso giovedì 3 marzo 2011 una manifestazione che ha coinvolto alunni, genitori ed associazioni di tutto il paese.
L’iniziativa è caratterizzata da una sfilata in costume per rappresentare le regioni d’Italia, eventi e personaggi che hanno rievocato i momenti salienti del percorso storico che ha portato
all’unità d’Italia come  lo sbarco dei Mille, il brigantaggio, sino all’incontro a Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele.
La manifestazione, molta sentita da parte di tutta la cittadinanza, ha percorso le vie principali del paese.
Partendo da via Colombo, in prossimità del Comune, si è infatti passati per via Vespucci, via Leopardi, via Brindisi, via Umberto I per poi giungere al luogo d’incontro in piazza Catello dove tutti i gruppi scolastici sono confluiti per l’alza bandiera e per intonare l’inno di Mameli.
Miriade di colori per le diversissime figure impersonate da bambini e ragazzi, attraverso le quali, si è reinterpretata gran parte della nostra storia italiana. Storia d’Italia, quella raccontata dalle scuole e dalle sezioni torchiarolesi che, come già citato precedentemente, si è tradotta anche in tradizioni popolari con la valorizzazione dei costumi tipici di alcune regioni come la Sicilia, la Campania, l’Emilia Romagna, la Sardegna e ovviamente la Puglia.
Proprio per questo motivo, una volta giunti in piazza Castello le classi interessate hanno eseguito canti e balli popolari a secondo della regione da loro rappresentata. La scuola dell’infanzia “Don Bosco” si è esibita nel ballo tipico della Sicilia “U fazzulettu”, la Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” nel ballo tipico della Campania “La tarantella”, la Scuola dell’Infanzia “S. Giuseppe” nel ballo popolare pugliese sulle note de “La zitella”. Balli, canti e  personaggi di spicco della Emilia Romagna con un omaggio a Verdi con il canto “Va Pensiero” dal Nabucco si sono susseguiti, invece grazie al contributo della 5 A scuola primaria, mentre la 5 B ha interpretato i balli popolari pugliesi.
Al termine del tutto, la 5 C ha mostrato il ballo popolare della Sardegna “U ballu turundau” ed il canto “Spunta la luna dal monte”, seguiti dal ballo e canto di “My Fair Lady” a cura del gruppo L2 e dall’ esibizione delle scuole di danza.
“Quest’anno abbiamo voluto far partecipare tutto il territorio torchiarolese – afferma Oronza Perrone, organizzatrice del progetto Continuità – perché a partecipare non state soltanto le scuole ma anche altre associazioni come Azione Cattolica e scuole di ballo. Per i 150 anni, infatti, abbiamo voluto rendere omaggio alla Nazione in tutto e per tutto partendo dai personaggi simbolo che hanno scritto la storia, sino ad uno scorcio proiettato verso il futuro come l’ingresso dell’Italia nella comunità europea. Il messaggio che lasciamo ai nostri ragazzi è, pertanto, quello di sperare nella costruzione di un futuro migliore nel quale vivere”.
Ed il messaggio, ad onor del vero, è stato accolto e recepito bene poiché i ragazzi hanno compreso, anche cantando il Mameli, di come loro stessi saranno quel seme piantato che, un giorno non troppo lontano, porterà il frutto sperato.

Senzacolonne 05/03/2011

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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