SAN PIETRO VERNOTICO – Il caso del bilancio continua ad interessare i politici sia di maggioranza che di opposizione. Dopo le dichiarazioni dell’ex sindaco Rizzo, sono seguite quelle degli assessori Argentieri e Civino. L’ultima parte di questo carteggio spetta al consigliere Pasquale Rizzo che risponde agli assessori al Bilancio ed ai Servizi sociali. Di seguito riportiamo il testo integrale:
Qualsiasi asino può buttare giù un fienile, ma ci vuole un buon falegname per costruirne uno” (Lyndon Johnson). Nel 2010 abbiamo iniziato a ricostruire “il fienile”, dopo aver dovuto rimediare ai disastri della Giunta Rollo (cimitero, somme regalate per la discarica sequestrata, sentenze di condanna e debiti, opere pubbliche da salvare etc.). Abbiamo lasciato un Cimitero nuovo di fatto quasi finito i cui lavori a tutt’oggi sono inspiegabilmente bloccati, tante opere pubbliche avviate e bloccate, borse lavoro, impegno nel sociale. La maggioranza dei cittadini ha deciso di non farci terminare il lavoro avviato, ed ha riconsegnato il Paese a chi aveva distrutto, dal 2003 al 2010, “il fienile”. Abbiamo accettato con serenità il risultato elettorale, ma siamo certi che occorrerà di nuovo ricostruire un “fienile” quando chi oggi ci governa finirà di amministrare; dopo tre mesi i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Del resto la mancanza di risposte dell’Assessore Argentieri a domande tecniche specifiche e precise è il termometro della situazione: incapacità di dare risposte anche nel settore che dovrebbe essere di sua competenza, anzi capace di far ridere tutti coloro i quali hanno letto il suo post per come è intriso di incompetenza. Come si fa a trattare argomenti tecnici e rispondere tirando in ballo persone e fatti assolutamente estranei alla materia di discussione. Che autogol ricordare il giorno in cui l’ex assessore Giannone è stata costretta ad allontanarsi dal Consiglio Comunale perché attaccata in maniera vile e barbara (con tanto di fogli sbattuti addosso) da un soggetto che aveva ed ha evidenti problemi personali che scarica puntualmente sugli altri, tanto che lo stesso PD ha ritenuto di non candidarlo. Quante persone hanno manifestato al tempo solidarietà alla Dr.ssa Giannone; ma ci si rende conto e si prende ulterormente atto che il livello di civilità dell’attuale assessore è identico a quello del personaggio di cui sopra. Rispetto poi al comportamento nell’ultimo consiglio comunale: abbiamo richiesto chiarimenti scritti durante tutti i 20 giorni di sessione di bilancio, non abbiamo finanche un solo interlocutore, figurarsi risposte; abbiamo depositato (io ed il consiglere Giannone) una istanza in Consiglio Comunale mettendo in evidenza le criticità, le falle, le lacune e le falsità del bilancio. 
Non è stata data una sola risposta, la maggioranza non ha voluto trattare tali aspetti; l’assessore Argentieri si era impegnata in conferenza dei capigruppo a dare le dovute risposte in consiglio comunale, ma non sono arrivate, non vi era la capacità tecnico-giuridica di darle. Una farsa il consiglio comunale nella quale si è negato ai consiglieri di svolgere il proprio ruolo, perché senza le risposte ai quesiti formulati era impossibile proporre nulla! Il Presidente del Consiglio ha avuto la capacità di tasformare quella che per decenni era stata una Aula consiliare, nella sede delle nuova “Corrida” dove tra poco i fans del sindaco verranno con padelle e fischetti per applaudire o fischiare chi siede in Consiglio comunale: una vergogna, un insulto non a chi riceve fischi od applausi, ma ad una Istituzione. Se per l’attuale maggioranza il Paese ha bisogno di tanto, ne sono felice, ma non mi appartiene tale modo di intendere la gestione della cosa pubblica! Mi dispiace che l’assessore Civino abbia inteso che io lo abbia paragonato ad un mulo: io ho paragonato la velocità dei mezzi rispetto ai risultati ottenuti od attesi, non le persone. Non è colpa di Civino e quindi non può essere per tali motivi definito mulo se con i servizi sociali non ha nulla a che spartire, non ha competenze, non ha esperienza. E’ importante tale aspetto, ed è stato oggetto di discussione politica in diverse sedi la scelta di far ricoprire ruoli fondamentali da persone tecnicamente preparate o da persone che in quel settore sono come pesci fuor d’acqua. Posso non condividere le scelte di Solazzo o la pochezza della sua azione dal 2005 al 2010, ma almeno la sua nomina aveva una ragione in base alla esperienza maturata. La politica ha scelto di prendre per 36 ore l’Arch. Delle Donne, oggi abbiamo i servizi sociali sguarniti, senza dirigente, non avete previsto somme per un eventuale assunzione con contratti a tempo determinato. Potrà pure venire come per il caso dell’Arch. Resta qualcuno dalla Provincia o da un altro 
Comune, ma un settore vitale può funzionare avendo: un politico senza esperienza, nessun dirigente od al più, domani, uno a mezzo servizio. E le relazioni sociali? Ed i contatti con il Tribunale dei Minori? E le scelte a livello di ambito? O si pensa che i servizi sociali siano solo i contributi agli indigenti? Le scelte fanno parte anche del mezzo che deve condurci, e sino a quando le “cambiali elettorali” saranno messe al primo posto, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E’ inziata scuola e molte famiglie non vi manderanno i figli perché non hanno sostegno per far fronte alle necessità; non sappiamo quanto ancora potrà reggere la struttura dei pacchi viveri; non può partire il centro Crescere Insieme salvo a commettere veri e propri abusi per favorire coopertive amiche; i disabili non avranno assistnte per i primi dieci giorni di scuola o poco più, e così via, potrei continuare oltre. Un conto vere nelal cabina di regia il Dr. Caputo, altra cosa è avere, se mai la frequenta, l’assessore Civino se questi sono i risultati. Del resto Civino non sono stato io ad avviare tali disquisizioni, ho solo risposto alle falsità scritte precedentemente. Ma del resto, il tempo è un galantuomo, come afferma Voltaire. Noi sappiamo aspettare, vedremo il Paese quanto è disposto a farlo!
Avv. Pasquale Rizzo
