Brindisi, caso Cerano: è il cemento, bellezza!

foto di Carlo Solazzo

Nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Pare che le centrali di Cerano ed Ilva abbiano fatto buon uso della legge della conservazione della massa. Il recente caso che ha visto coinvolti decine di indagati, con annessi sequestri delle centrali, è forse la testimonianza più chiara.
Meno chiaro, invece, è il ruolo giocato dai media sulla vicenda. Un evento di questo tipo avrebbe dovuto scandalizzare l’opinione pubblica (quella locale è in genere mediamente sopita, salvo qualche rara e preziosa eccezione come il movimento “No al carbone”) e scatenare una reazione a catena mediatica su tutti i giornali, cartacei e online, soprattutto locali.
Invece si legge appena qualcosa sul locale, sul nazionale quasi nulla. Come al solito, è “Il fatto quotidiano” a darne maggiore risalto grazie alla firma di Andrea Tundo. Per il resto, tutto tace. Sommessamente. La risposta al quesito è semplice: sponsor e denaro.
Inutile dire quanto il colosso Enel sia legato sul territorio in modo capillare. I suoi tentacoli abbracciano aziende locali, di qualsiasi tipo. Per questo vige, come sempre, un’aria di omertà mista a connivenza pluridecennale.
Sin dai miei primi esordi da giornalista ho trattato il tema ambientale e ricordo quanto fosse difficile, non solo pubblicare un pezzo, ma avere l’appoggio ed il consenso dei cittadini. Gli unici in grado di parlare, purtroppo, erano i malati oncologici poiché non avevano più nulla da perdere.
Quel che rimane di questa vicenda, oltre ai processi che seguiranno nelle dovute sedi, resta il silenzio. Sempre il silenzio. Lo stesso che da giugno seguiva ad ogni tramonto estivo in quel di Brindisi e dintorni: rosso, quasi amaranto. Quel tramonto che, mentre cercavamo di immortalare in foto, ci uccideva al tempo stesso.

 

 

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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