GD SAN PIETRO V.CO: “DOVE SONO I GIOVANI UDC ?”

SAN PIETRO VERNOTICO – Continua la lotta di idee di Giovani Democratici e Giovani Udc. Utilizzando armi, quali “dolce stil novo” e citazioni dantesche, i due schieramenti conversano sul loro differente modo di osservare la realtà sanpietrana ed i problemi ad essa connessi. Fuor di metafora, al fine di offrire una più completa lettura riportiamo il testo integrale del comunicato pervenutoci:

“Per commentare la Divina Commedia bisogna amarla, rispettarla e soprattutto conoscerla, solo così non si rischia di virgolettare dei versi che non esistono in alcuna delle rime incatenate dell’opera (“…non ragioniam di lor, ma guarda e passa..” canto III Inferno ).
I giovani democratici nascono da un progetto nazionale del partito democratico, hanno un organigramma, uno statuto, dei segretari di circolo, attuano i congressi e non si stupiscono se, chi non è nemmeno in grado di esprimere un segretario di partito, non conosce le regole ed i principi di democrazia su cui si basano i gruppi giovanili. Ci piacerebbe sapere dov’erano i giovani dell’udc in questi anni, ci piacerebbe sapere quando sono nati, come si sono evoluti, ci piacerebbe sapere se serviva l’aria di sventura per farli uscire allo scoperto e, soprattutto, ci piacerebbe sapere:chi sono?
Nel nostro stile non ci sono i volantini di propaganda, nel nostro stile ci sono i fatti. Sfidiamo la cittadinanza a mettere a paragone l’operato delle passate amministrazioni con quella attuale. A noi non servono elenchi numerati per definire quello che è stato fatto.
Le piazze, i sottopassi, il palazzetto dello sport, il tensostatico a San Pietro Vernotico, il costone ed il lungomare nella marina di Campo di mare sono opere sotto gli occhi di tutti. Sono infrastrutture nate e completate sotto le amministrazioni di centro sinistra dai sindaci Salvatore Mariano, Pino Romano e Giampietro Rollo. Oltre ad essere dei servizi per la comunità, sono luoghi d’aggregazione per i giovani del nostro paese. Ci auguriamo che, con la rivalutazione del centro storico, il centro nevralgico della comunità giovanile del paese, si sposti da Piazza Domenico Modugno, a piazza IV Novembre perché, solo in questo modo, il vostro sindaco potrà dire di aver costruito qualcosa per noi giovani.
Se solo foste ragazzi di partito vi rendereste conto che la prima lotta parte dall’interno, che la politica, quella vera, parte nei circoli e serve come motore per spingere i propri a fare sempre di più. L’adulazione non paga! Se solo comprendeste che questo è forse il primo paese “autocommissariato” in italia, vi rendereste conto che la nomina di assessori esterni esula dal costo della politica. Basta con i proclami, basta con la politica della polemica dite una volta per tutte cosa ne volete fare del nostro paese?
IGNAVO: dal latino pigro, ignorante composto da (in) non e (gnavus)diligente. È ignavo chi non prende posizione per avere tutti dalla propria parte senza esporsi e decidere, tenendo un piede in due staffe, è ignavo chi, pur conoscendo l’azione migliore da fare, la rimanda o non la compie. I giovani democratici hanno preso una posizione, se pur quella della perdizione.
“…non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire, tu pensa a chi non sente e poi ne vuol parlare…”

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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