Giannone su ritiro querela del Comune: “si cancella ogni percezione di legalità “

il Comune di San Pietro VernoticoSAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo ed interamente pubblichiamo il comunicato stampa a firma del consigliere comunale di opposizione, Giuliana Giannone, già assessore al Bilancio nella giunta Rizzo. Il tema in questione è la delicata vicenda che ruota attorno al ritiro della querela da parte della Giunta Renna sul noto caso di diffamazione a mezzo facebook ai danni del legale comunale Guido Massari:

La delibera nr. 168 Del 15/10/2015 riguardante la diffamazione a mezzo stampa è la punta di un iceberg della illegalità che caratterizza la cosa pubblica in San Pietro Vernotico. Vado per gradi:
1) L’offesa ad un pubblico ufficiale nello svolgimento delle sue mansioni è offesa anche alla Pubblica Amministrazione essendoci un rapporto organico inscindibile tra il dipendente e la P.A. cui appartiene per cui la costituzione di parte civile rappresenta un obbligo e non una facoltà, la remissione di querela un vero e proprio abuso;
2) Le ragioni della remissione di querela addotte dalla Giunta sono devastanti: “il diritto di critica […] può restare fatto lecito anche se espresso con toni duri e decisi, purché non leda gratuitamente e strumentalmente l’onore e la reputazione delle singole persone”. Quindi per l’attuale amministratore non è lesivo di onore e reputazione di un pubblico dipendente definirlo assenteista, soggetto che resiste ingiustamente nei contenziosi per lucrare sui compensi personali, che percepisce indennità ingiustificate. Cosa altro avrebbero dovuto affermare di falso per ledere onore e la reputazione del legale? Salvo a pensare che la Giunta ed il Segretario Generale del Comune ritengano tutto quanto scritto su facebook vero, ma in tal caso contestualmente alla remissione entrambi hanno l’obbligo di denunciare il dipendente per non ritenersi a loro volta rei. Il P.M. ha qualificato il tutto diffamatorio, in un contesto di dileggio e di minaccia, la Giunta si erige ad organo superiore rispetto finanche ad un P.M.;
3) La Giunta ritiene lecita la critica espressa anche con toni duri e decisi nei confronti della cosa pubblica, per cui ogni cittadino che si ritiene leso in un suo diritto può, secondo quanto stabilito con l’aberrante delibera, recarsi presso gli uffici comunali ed offendere e diffamare tanto i dipendenti che gli Amministratori.
Analizzando in sintesi: il sindaco Renna su una recentissima foto è “abbracciato” con un imputato nel processo di che trattasi insieme al vice sindaco. Quest’ultima testimonierà al processo insieme ad altro assessore all’attuale Presidente del Consiglio e ad un consigliere contro l’Avv. Massari, legale del Comune diffamato dagli imputati; gli autori di siffatti gesti non solo non hanno manifestato pentimento, ma con post arroganti ritengono riduttivo e poco preoccupante il danno richiesto dal legale perché inferiore ad €.100.000,00; il Comune di San Pietro Vernotico è stato leso nella sua immagine nel momento in cui si accusa un dipendente pubblico di fatti e circostanze di siffatta gravità; vi è una correlazione inscindibile tra pubblico dipendente e Comune di San Pietro Vernotico. Nonostante tutto ciò la Giunta rimette la querela. Che pensare: si intendono favorire persone vicine all’Amministrazione e danneggiare, come immagine ed in relazione a quanto subito da propri dipendenti, la P.A. e soprattutto si cancella anche solo ogni percezione di legalità.

dott. Giuliana GIANNONE
Consigliere Comunale San Pietro Vernotico

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