CAMPO DI MARE – Dopo la vicenda che, come ormai tutti sapranno, ha visto il sequestro dei parchimetri della marina sanpietrana, per truffa e appropriazione indebita di denaro, il consigliere di maggioranza in quota FI Piero Tondo analizza storicamente l’accaduto, partendo dal 2009 in piena amministrazione Rollo. Per completezzam pubblichiamo interamente il documento:
“Ricorreva l’anno 2009 quando con delibera dell’allora sindaco Rollo n 133 del 2 luglio 2009 la cooperativa di tipo B gestita dal sig. Caputo Piero dal nome Ad Maiora riceveva un affidamento del valore di quasi €.25.000,00 per il servizio in convenzione del parcheggio in campo domare, senza l’obbligo di pagare nulla al Comune come canone tenendo conto che delle due l’una: a) si trattava di una concessione (ed in tal caso doveva prevedersi un canone); b) si tratta di un servizio, ed in tal caso la cooperativa non avrebbe potuto riscuotere nulla senza la nomina di agente contabile (visto che agivano nome e per conto del Comune) ed in ogni caso avrebbe dovuto riversare le somme riscosse al Comune, previo rendiconto.
Nessuna delle due ipotesi si è applicata visto che la cooperativa del sig. Caputo Piero ha incassato tutte le somme riscosse senza presentare un rendiconto. Non solo: in quel caso il costo per il parcheggio per tutta la giornata (cumulando quindi le tre fasce previste in delibera) arrivava ad €.5,00, e se qualcuno aveva necessità di parcheggiare anche solo per un’ora doveva pagare la somma di €.1,50. Alla faccia del prezzo sociale!
Dimenticavamo un piccolo particolare: a lavorare come custode è stato negli anni successivi l’attuale segretario del PD Andrea Fiorentino che, peraltro, ha poi svolto il ruolo di direttore tecnico della predetta cooperativa.
Quando ad avere affidamenti con modi illegittimi sono cooperative che assumono i segretari del Pd locale, tutto va bene anche se i cittadini sono costretti a pagare, 5 anni fa, prezzi eguali o superiori a quelli odiernamente previsti ed il Comune, stranamente, (siamo a ridosso delle elezioni del 2010) non si chiede alcun compenso o canone concessorio e finanche un rendiconto alla cooperativa che invece incassa tutte le somme. Chiederemo agli uffici il riscontro della somma di €. 18.252,00 che siamo sicuri il sig. Caputo Piero della Ad Maiora ha speso per pagare per 65 giorni per 18 ore al giorno il custode e l’ulteriore somma di €.2.828,00 che la cooperativa ha speso per 65 giorni per 2 ore al giorno per assumere chi ha assicurato la manutenzione del verde e la pulizia dell’area, ed il dettaglio degli incassi perché siamo sicuri del fatto che avrà contabilizzato tutto. Un fatto è certo: l’attuale amministrazione ha operato per dare un servizio e lasciare qualche beneficio al Paese (la percentuale sugli incassi e la persona che è stata occupata); nel 2009 qualcuno del PD spiegherà quale è stato il vantaggio per il Paese e quale per la cooperativa e per l’attuale segretario del PD. A proposito risulterebbe che nel febbraio del 2010, in piena campagna elettorale e con un anticipo a dir poco inspiegabile, la cooperativa abbia ricevuto un affidamento per altri due anni: verificheremo se è vero, ma sono stati lungimiranti, sapevano di perdere le elezioni ed hanno pensato bene di assicurare ai propri sodali due altri anni di utili ai danni del Paese.
Nel 2009 nessuno ha indagato? A noi non interessano le vicende giudiziarie, ma è opportuno evidenziare l’operato sotto il profilo politico/gestionale.”