di MARCO MARANGIO
SAN PIETRO VERNOTICO – La Ssd San Pietro in cerca di sostegno e appoggio. Questo è quanto fa emergere l’allenatore della squadra, Carlo Carvignesi, dalle sue ultime dichiarazioni.
La Ssd, formata ed istituita qualche mese fa in presenza delle rappresentanze amministrative del paese, si era proposta di riportare lo spirito calcistico, da tempo perso, nel panorama sportivo sanpietrano.
Dopo un primo periodo di prova, il mister Carvignesi, ha enunciato a toni sofferti quelle che sono le sue impressioni sul poco interesse che il paese di San Pietro Vernotico nutre per la succitata squadra.
“Il nostro principale obiettivo – commenta Carlo Carvignesi – è stato quello, e lo è tuttora, di far uscire dal dimenticatoio il carattere calcistico di San Pietro. Oltre alla pallavolo ed al calcio a 5, quali principali esponenti di categoria del momento, vorrei ricordare che esiste anche un gruppo di volontari, come la Ssd San Pietro, che andrebbero affiancati ed aiutati, sempre dei limiti del possibile, quali rappresentanti della terza categoria. La società, pertanto, avrebbe bisogno di un sostegno, anche affettivo se vogliamo, sia dalla cittadinanza che dall’amministrazione sanpietrana”.
Difatti, così come spiega l’allenatore, i sacrifici per la Ssd San Pietro non sono pochi.
“Dopo aver rinforzato la squadra, noi vantiamo un gruppo di ragazzi volenterosi e pieni di talento. Molti di loro – continua il mister – vengono da fuori, dai paesi limitrofi, e dover mettere sia le macchine che la benzina per portarli agli allenamenti ed alle partite vere e proprie, comporta dei costi che, per una società piccola ed appena nata come la nostra gravano sostanzialmente. Anche per quanto concerne le partite domenicali, ad assistere vengono poche persone. Per questo mi pongo delle domande. Innanzitutto, se nel paese sono interessati ad una realtà come questa e poi se qualcuno ha il buon cuore e la volontà di appoggiarci. Credo davvero che sarebbe un peccato se il prossimo anno, con la nuova stagione, la Ssd San Pietro dovesse chiudere i battenti soprattutto dopo i tanti sacrifici fatti sinora. Appare chiaro, tra l’altro, che il risultato sportivo risulta positivo se alle spalle c’è uno stimolo concreto ad andare avanti, che invogli i ragazzi a migliorarsi partita dopo partita. Prima c’era un bel gruppo di tifosi che ci ha seguito anche fuori casa. Adesso, purtroppo, non viene a seguirci nessuno. Ecco il motivo del mio messaggio. Dopo i risultati ottenuti, sarebbe un peccato se non si investisse in questa realtà. Ho contribuito a formare una bella squadra che esiste sul territorio. I risultati positivi ci sono, i ragazzi coinvolti hanno manifestato un grande entusiasmo nell’allenarsi. Però, giri lo sguardo per un momento e ti accorgi che non c’è alcun sostegno. Ribadisco ancora il concetto: noi della Ssd speriamo che si avvicini più gente e chi può darci un appoggio, di qualsiasi genere esso sia, non può che avere la nostra gratitudine”.
Senzacolonne 29/01/2011
