SAN PIETRO V./ LA FABBRICA DI NICHI SI ESPONE SUL CONCERTO DI IRENE GRANDI

Come ogni anno, anche l’agosto 2010 sarà protagonista degli eventi culturali organizzati dall’ENEL. Quest’anno è previsto un concerto in cui Irene Grandi verrà ospitata nella contestata centrale a carbone Federico II. Ricordando gli episodi risalenti al 2009, in cui i cantanti vennero fischiati dai gruppi contestatari della Centrale di Cerano, il partito de La Fabbrica di Nichi di San Pietro Vernotico in una lettera aperta descrive la propria posizione a riguardo:
“Per una sera, solo per una sera la grande ENEL lascia la sua natura di “compagnia energetica” per cimentarsi con la cultura e lo spettacolo. A noi Sampietrani questo va bene. Va bene che una società leader nella cultura energetica sia così prossima alla cittadinanza da parlarci di cultura energetica facendolo in musica. Noi ci aspettiamo che ENEL quest’anno faccia il tanto atteso salto di qualità. Noi dei comuni limitrofi alla centrale Federico II° siamo sicuri che il senso di responsabilità dei dirigenti ENEL, sia tale da non barattare una serata  di musica a  gran voce con il silenzio di un’aria infetta per i prossimi decenni.”
Enunciate in modo chiaro e conciso, le posizioni della “Fabbrica” ribadiscono anche il concetto secondo cui la politica fatta di convivenze abbia fatto il suo corso, aprendo una nuova strada al futuro. Infatti, da quanto si legge: “Oggi respiriamo tutti un’aria nuova. Nuova è la politica intrisa di speranza per la salute delle nuove generazioni. Per i figli di questa stessa generazione di donne e uomini. Ci aspettiamo che nuova sia l’ENEL che, se investe il costo di 4 concerti in 4 centrali con affermati artisti, non può avere difficoltà ad investire in salute e futuro, rendendosi artefice di PROGETTI.”

In seguito si comprende la positività dell’evento e l’accoglienza dello stesso da parte della citata sezione: “Enel vuole cantare e suonare insieme a noi? E noi cittadini canteremo e balleremo senza scordarci di essere responsabili del futuro di ognuno. ENEL è oggi chiamata a condividere i progetti di questa nuova classe politica che crede inequivocabilmente nel valore della riduzione della quantità di carbone bruciato.” E ancora si verte sul tema politico con relativa posizione a riguardo: “Se ci si siede con la classe politica a programmare una serata di musica, tanto più come classe politica attendiamo di sederci  attorno al tavolo per cantare insieme che stiamo riducendo il carbone in eccesso causa di energia in esubero. Se ENEL ci può donare una serata di musica, non può tirarsi indietro a condividere con la cittadinanza e con chi la rappresenta politicamente, i motivi per cui Enel esiste: le politiche energetiche e le scelte concrete che ne derivano.”
Il comunicato si conclude con una forte dichiarazione  dalle parole abbastanza sentite: “Se Enel si limita ad una serata musicale, avrà tradito il territorio e la sua stessa natura che non è di organizzare serate e noi chiediamo ad Enel di cantare a gran voce sul tema della riduzione della quantità di carbone.”
Un esempio, questo, di come ambiente e salute possano sposarsi, oltre che con una politica dai modi trasparenti e non clientelari, con una giusta promozione del territorio stesso oggi sempre più minacciato.

Marco Marangio

Marco Marangio

giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)

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