SAN PIETRO VERNOTICO - Tra le “vittime” dei disagi urbani sanpietrani è annoverata anche via Zara. A farne segnalazione, alcuni residenti del luogo. Il vero problema di fondo pare riguardare la rete fognaria della suddetta via che, in caso di abbondanti piogge, causa non pochi allarmi. “Il problema risale a tanti ormai”, esordisce la signora Maria Destino. “Basta osservare la strada per capire lo scenario nel quale ci troviamo. Il punto forte è il mio tombino. Il tombino della via Zara n. 16 è famoso in tutto il quartiere, da 15 anni. Sono stati fatti esposti, raccolte di firme ma nulla di fatto.” Il caso più singolare, risale ad aprile 2010 quando, in prossimità delle elezioni comunali, “il dott. Rollo è venuto e, oltre a non saper nulla del problema degli allagamenti, ha impiegato pochi giorni per asfaltare la strada che presentava non delle buche ma delle vere e proprie conche”, afferma la sig.ra Destino "e stranamente qualche giorno prima delle elezioni”.
Il tombino ha una storia tutta sua che risale, secondo le dichiarazioni, al 1985. “Non so per quale motivo, ma quando si intasa inizia a far straripare liquami di ogni tipo” dichiara Destino. “Ci hanno sempre riferito, dall’ingegnere dell’acquedotto, che è una questione di pendenza. Sono anche venuti a fare dei sopralluoghi perché è un disagio che riguarda anche l’igiene stessa”. Entrando nel dettaglio, i residenti della via attendo un tronco di tubature che parte da Cellino San Marco e che giunge sino alla “contrada artisti”. Con questo collegamento dovrebbe risolversi l’agognato problema della pendenza. “Nel frattempo che noi attendiamo invano il vero punto dolente è questo tombino senza contare che quando piove, se le pompe non vengono azionate, si allaga tutta la via. Di recente abbiamo subìto due alluvioni e quando accade l’acqua è talmente alta che copre addirittura le macchine”. La sig.ra Ianne Rita, inoltre, fa notare quali sono stati i danni arrecati alla propria abitazione proprio a causa delle piogge abbondanti. “L’umidità ha fatto venir giù tutto l’intonaco.
Quando è venuto l’ex sindaco per vedere lo stato della situazione hanno fatto addirittura le foto, ma non ne ho saputo più nulla.” I problemi non finisco qui, poiché sembra minacciata anche la viabilità. “Quando dobbiamo uscire con le auto da via Zara per poterci immettere nella via Lecce”, riprende la sig.ra Maria Destino, “non riusciamo ad avere una visuale completa ed è impossibile notare le macchine che vengono incontro. Non hanno neanche messo uno specchio adatto, nonostante le nostre lamentele fatte ai vigili urbani”. Non solo disagi inerenti alla rete fognaria, quindi, ma anche di altro tipo. Vero è che, se i cittadini dopo tanti anni hanno sopportato determinate situazioni, adesso non lo saranno più mentre cresce l’attesa di un riscontro pratico del tutto.
SenzaColonne 11/07/2010
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Marco Marangio
giornalista pubblicista, dottore in Lettere Moderne, amministratore del blog Prima Pagina, autore di "Percorsi" (Albatros Il Filo, 2010) e di "Matteo Renzi - La parola sono io (Effigi editore, 2018)