San Pietro Vernotico: l’amorale della favola

“La loro moralità, i loro princìpi, sono uno stupido scherzo. Li mollano appena cominciano i problemi. Sono bravi solo quando il mondo permette loro di esserlo. Quando le cose vanno male, queste persone ‘civili’ e ‘perbene’ si sbranano fra di loro“. In un paese consacratamente democratico, nonché votato alla più…

continua a leggere

Moretti commuove Cannes, ma l’Italia lo snobba

Siamo sinceri. Il successo di Nanni Moretti a Cannes non è giunto inaspettatamente. Molti critici ne avevano tessuto le lodi anzitempo (stranamente), quasi tutti gli spettatori usciti dalla sala hanno sperato che “Mia madre” potesse raggiungere la notorietà che merita. Tutte queste speranze sono state ben riposte: “Mia madre” è un film drammatico ma dolce, intimo eppure corale, perspicace ma semplice. continua a leggere

San Pietro Vernotico: il candidato suona sempre due volte

“- In che posso ubbidirla? – disse don Rodrigo, piantandosi in piedi nel mezzo della sala. Il suono delle parole era tale; ma il modo con cui eran proferite, voleva dir chiaramente: bada a chi sei davanti, pesa le parole, e sbrigati.” (I promessi sposi – capitolo VI, Alessandro Manzoni)
Alcune assonanze manzoniane ben si configurano con diversi episodi che si stanno consumando quotidianamente nel paese di San Pietro Vernotico. continua a leggere

Renzi e l’italicum: ecco il “fascismo di sinistra”

Un giorno non troppo lontano sorgerà un certo ‘fascismo di sinistra’. Esso sarà composto dagli stessi militanti dell’odierno PCI e da intellettuali sinistroidi, ma gli stessi avranno sino ad allora indossato gli abiti dei moralisti e dei borghesi”.
Questo pensava della sinistra Pier paolo Pasolini. Negli ultimi mesi della sua esistenza aveva predetto, a sua stessa insaputa ed a suo malgrado, il trasformismo che avrebbe coinvolto la sinistra italiana nei futuri trentanni. continua a leggere

San Pietro Vernotico: orizzonti di (vana) gloria

Due generali francesi della Prima guerra mondiale ordinano un attacco suicida. Al seguito del fallimento di quest’ultimo, i due incoscienti militari accusano i soldati sottoposti di codardia decidendo così di fucilarne tre a caso in segno d’esempio per il resto della truppa. Nonostante gli sforzi di un onesto colonnello, la sentenza giunge immediata. continua a leggere

Pier Paolo Pasolini: i corsari silenzi dei suoi 93 anni

«Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere e chi rifiuta il piacere di essere scandalizzato è un moralista, il cosiddetto moralista.» Avrebbe compiuto 93 anni quest’oggi l’unico artista, scrittore, regista italiano degno di nota della nostra contemporaneità. L’Italia di oggi, sempre più ammorbata dalla crisi, non solo economica ma in special modo culturale, avrebbe avuto bisogno di intellettuali veraci, colti, acuti, innovatori come Pier Paolo Pasolini. continua a leggere

Goodbye Giorgio: tutti gli “sgarbi” del presidente

giorgio napolitano jokerGoooodmooorniiing Napolitan!” Si conclude oggi una delle parentesi più controverse, grigie ed anomale della politica italiana: il secondo mandato di Re Giorgio. Per quanto sia stato uno dei più criticati e criticabili presidenti che la Repubblica italiana ricordi, ciò che ha fatto più discutere da due anni a questa parte e la proroga ipocritamente forzata di Napolitano. continua a leggere

“Charlie Hebdo”: se ad uccidere è l’indifferenza

Raccontare il male non è fare il male. […] Ed è proprio perché conosco il bene della mia terra che ho trovato necessario indagare l’ombra, indagare il male che non è solo di Napoli, ma del potere e del capitalismo feroce.” Così Roberto Saviano commenta su facebook la messa in onda in Rai della fiction dedicata a “Gomorra”. continua a leggere