Siamo sinceri. Il successo di Nanni Moretti a Cannes non è giunto inaspettatamente. Molti critici ne avevano tessuto le lodi anzitempo (stranamente), quasi tutti gli spettatori usciti dalla sala hanno sperato che “Mia madre” potesse raggiungere la notorietà che merita. Tutte queste speranze sono state ben riposte: “Mia madre” è un film drammatico ma dolce, intimo eppure corale, perspicace ma semplice. continua a leggere
San Pietro Vernotico: l’amorale della favola
“La loro moralità, i loro princìpi, sono uno stupido scherzo. Li mollano appena cominciano i problemi. Sono bravi solo quando il mondo permette loro di esserlo. Quando le cose vanno male, queste persone ‘civili’ e ‘perbene’ si sbranano fra di loro“. In un paese consacratamente democratico, nonché votato alla più…